mercoledì 2 agosto 2023.
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ATMOSFERE SETTEMBRINE
di Teresio Bianchessi
Alle spalle i raccolti impegnativi, ora solo un po’ d’erba nei campi, le ultime verdure estive nell’orto mentre l’uva sta maturando e l’adagio assicura che se sarà pioggia nel giorno di San Gorgonio (09/09): “…s’è sicur de ‘n vendemmiù”… la vigna avrà grappoli abbondanti e succosi, ma si afferma anche che se piove quel giorno “…al piof tot autorgn” … tempo inclemente per tutto l’autunno; insomma un colpo a pro e uno a danno.
Intanto le giornate da un po’ si stanno accorciando, vien buio prima e così “San Michele (29/09): porta il candeliere e San Giuseppe lo porta via” sottintendendo che è giunta l’ora, non di girare l’interruttore, la luce non c’era ai tempi, ma di accendere il lume per sconfiggere il buio, lume che tornerà poi a rischiarare le tenebre dell’inverno proprio nelle mani di San Giuseppe il 19 marzo.
Certo è che a San Michele Il buio arriva davvero presto e allora, nel mondo contadino, la cena veniva sensibilmente anticipata, tutti a tavola prima delle 18 cosicché non c’è più tempo per i bimbi, tra compiti, gioco pomeridiano, capricci, per la piacevole e ristoratrice merenda.
Insomma, a fine settembre quella pausa che iniziava grossomodo a maggio, volava in cielo (San Michel al porta la marenda ‘n ciel) portandosi via pane burro e zucchero, ciambelle, pane e marmellata, “pà e pom”, (pane e mela), zabaglioni e a volte ed eccezionalmente, un croccante.
Quanta nostalgia… torniamo a quelle merende povere, torniamo bambini.
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