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100 Anni fa
lunedì 30 novembre 2009.
DICEMBRE 1909

Sabato 4 dicembre 1909, il settimanale Il San Bernardino pubblicava le seguenti notizie di cronaca locale, così riassunte.

Roveredo - Il primo dicembre è caduta la prima neve: si spera che non ne venga troppa. Mercoledì arrivarono 180 militi per i loro esercizi; furono alloggiati nel palazzo comunale.
Sempre mercoledì è morto, all’età di 78 anni, Francesco Stoffner, ultimo superstite dei gerenti dell’Albergo Croce Bianca. Gli Stoffner giunsero a Roveredo alla fine del Settecento esuli dal Trentino-Alto Adige; ottennero la cittadinanza di Roveredo nel 1859. GiovedÌ è morta al Pio Ricovero a 94 anni Maddalena Storni di Solduno.
La settimana scorsa il concittadino Arnoldo Marcelliano Zendralli conseguì brillantemente all’Università di Berna la laurea di dottore il filologia.
Il giovane Ulisse Albertalli ha preso in affitto per un dato periodo di anni l’antico e rinomato Albergo dell’Angelo. Fra pochi giorni egli prenderà possesso dei locali adibiti ad uso albergo e birraria. L’inaugurazione è prevista il 18 dicembre con un succulento banchetto a prezzo ridotto; sarà presente anche un’orchestrina.

San Vittore - Domenica scorsa ci furono le nomine comunali. Per l’elezione del guardaboschi ci fu una serrata lotta tra due candidati. L’affluenza all’assemblea comunale fu grande con presenti i 4/5 dei votanti, cioè più di 80 presenti. Fu una conferma generale degli attuali titolari, ossia: Municipio: Presidente Carlo Stevenini confermato con un plauso generale, municipali, Pietro Berri, Giovanni Viscardi figlio. Supplenti: Ernesto Santi e Battista Boldini. Segretario Carlo Bono, cassiere Antonio Boldini fu Filippo, usciere Nicolao Viscardi. La Commissione scolastica riconfermata col presidente Prof. G.A. Tini e i membri Giovanni Viscardi figlio e Carlo Bono; supplenti Antonio Boldini e Carlo Caprara. La Commissione forestale con presidente il Prof. G.A. Tini e membri Antonio Storni e Giulio Bono; supplente Evaristo Stevenoni. A Guardaboschi ci fu lotta tra due candidati: fu eletto il titolare in carica Rodolfo Viscardi con 42 voti, contro i 35 voti andati al contendente Adolfo Frizzi. Ispettore del bestiame fu eletto Vittorio Storni, con supplente Antonio Boldini. Revisori dei conti: Giovanni Antonio Romagnoli, Don Elia Stevenoni e avvocato Giuseppe Tini-Frizzi. Stimatori officiali: Antonio Storni e Adolfo Frizzi con supplente Carlo Caprara. Un cittadino dichiarò però di voler ricorrere al governo per incompatibilità di cariche. Pare voglia farsi un’intricata questione per l’impianto del filo a freno comunale nella vigna capitolare alla Cornascia; ci furono proibizioni, proteste e ricorsi, ecc.
Domenica 7 novembre è morta al Pio Ricovero Immacolata di Roveredo Agnese Molinari oriunda di Vogorno e qui domiciliata; aveva 67 anni.
Il 5 dicembre è convocata l’assemblea parrocchiale per prendere conoscenza del nuovo Statuto Parrocchiale approvato dall’Ordinariato vescovile e dal Corpo cattolico. Sarà pure sottoposta all’assemblea la domanda del vescovo per la compera di alcune statue antiche che trovansi nella chiesa parrocchiale e in quella di San Lucio. Si nominerà anche il nuovo tutore della Chiesa parrocchiale.

Grono - Venerdì è morto Battista Martinelli di circa 65 anni. I Martinelli a Grono giunsero da Bergamo e furono naturalizzati in Arvigo e a Santa Maria negli anni 1942-1943. Pure venerdì è morta Maria Lurati di Giuseppe. La poveretta soccombeva in seguito a gravi scottature riportate nel pomeriggio di giovedì; aveva 6 anni. Allora non di rado capitava che qualcuno moriva per le fiamme che dal camino o dal focolare lo colpivano nei vestiti, provocando gravi ustioni e anche la morte.

Verdabbio - Venerdì della scorsa settimana è morta Rosa Sceranetti di 76 anni.

Mesocco - La cooperativa agricola ticinese di Bellinzona sta facendo incetta di fieno a buoni prezzi; ne sono già stati spediti alcuni vagoni. Coi primi di dicembre ha fatto la comparsa la neve in discreta quantità con grande gioia del mondo piccolo, mezzano e ...un po’ anche adulto che si diverte a fare la slittedo fino a tarda ora sul corso inclinato Leso-Benabbia, illuminato a giorno.
È morto per sincope cerebrale, all’età di 38 anni, Battista Anotta fu Carlo. Da poco tempo si era insediato colla sua famigliola nella palazzina che si era fabbricato con arte e comodità.
A Parigi è morta Orsola Toscano nata Ravizza fu forestale Ludovico. Aveva 53 anni. Il 29 novembre al Ricovero di Roveredo è morta Maria Fasani fu Benedetto di 75 anni.
Il 6 gennaio 1910, giorno dei Tre Re, avrà luogo l’estrazione della lotteria a favore della Harmonie hélvétique, che darà un intrattenimento musicale nella pubblica piazza. Sono elencati i premi e si menziona la commissione preposta a detta lotteria, composta da Giuseppe Bianchi, Eugenio Taddei e Giuseppe Furger. Ogni biglietto costava 50 centesimi.

Nella “Tribuna del pubblico” viene pubblicata la lunga risposta del “rentier” che in un numero precedente veniva accusato per aver chiesto l’intervento delle autorità cantonali onde verificare le tabelle delle imposte a Verdabbio. E si firma Fedele Ceresa. Egli non ha fatto che uso del suo diritto di cittadino chiedendo l’intervento per la revisione totale delle tabelle d’imposta a Verdabbio e non l’ha fatto per ripicca, cioè per essere stato trombato alle recenti elezioni di Vicariato. Ammette di non essere una “cima” e fa notare al corrispondente da Verdabbio de Il San Bernardino che “il numero degli imbecilli è innumerevole” e pure che non è colpa sua se l’associazione per l’assicurazione del bestiame è stata sciolta. Dice di essere un “libéral-catholique” e che ha sempre per questo pagato la tassa di culto a Verdabbio, per il non indifferente importo di Fr. 63.10 annui.

Da Giova viene poi pubblicata la risposta allo scritto polemico apparso sul settimanale La Rezia, riguardante la prevista costruzione della strada mulattiera da Buseno a Giova. L’articolo è firmato da Giuseppe Taschetta, Francesco Polatta, Francesco Filisetti e Giuseppe Mazzoni fu Giuseppe. L’articolo su La Rezia portava la firma di “Giovett” e i quattro ora, con loro argomenti contestano le affermazioni di costui, precisando “Noi non ebbimo il bene di frequentare il ginnasio, ecc., come tu asserisci, ma, benché tu sia uscito laureato dal Politecnico di Carasole, pur tuttavia non approvammo e non approveremo mai i tuoi rilievi”.
Questi articoletti di pretta polemica nostrana erano abbastanza frequenti allora e sicuramente servivano a dare il necessario sale al settimanale e a destare la curiosità dei lettori.

Dal Grigioni - Il Club Alpino Svizzero, nella riunione dei delegati svoltasi a Zurigo, ha deciso di devolvere un sussidio di franchi 600 alla Sezione Alpina Rezia, per la pubblicazione degli scritti del Reverendo Padre Placido Spescha.
Il Tribunale Cantonale ha processato il ladro Arturo Bizzarri, autore di parecchi furti in Mesolcina. Venne condannato a un anno di prigione, alla rifusione di tutta la refurtiva e alle spese processuali.

Dal Ticino - Come sempre la cronaca dal Canton Ticino è ampia e vi si trovano gli abituali arresti per furti, truffe e altri delitti, nonché anche qualche suicidio e parecchie disgrazie.
Si dà notizia che contro il movimento irredentista nel Ticino è stata fondata una Lega Nazionale Ticinese, allo scopo di proteggere e promuovere gli interessi dei Ticinesi. Alla nuovo società appartengono Ticinesi di tutti i partiti. Come si vede l’irredentismo era già presente nel Canton Ticino all’inizio del Novecento, poi con l’avvento del Fascismo negli anni venti l’irredentismo ticinese prese problematici sviluppi. Nel 1923 uscì un libro, stampato a Fiume, a cura dell’Associazione Giovani Ticinesi e dal titolo “La questione Ticinese con cenno alla situazione del Canton Grigioni”, con una postfazione di Gabriele d’Annunzio. Poi in pieno periodo fascista, nel 1933, a Lugano venne fondata la Lega Nazionale Ticinese, composta da personalità ticinesi dell’epoca e un un libretto pubblicato a Lugano nel 1936 vi sono descritti gli scopi di questa Lega, la sua organizzazione, con un Decalogo. Detta Lega aveva una dirigenza gerarchica, con un Direttorio cantonale, aveva un programma “nazionale e corporativo”, per cui si può arguire che, contrariamente a quella dell’inizio Novecento che era contraria all’irredentismo, questa strizzava l’occhio al regime fascista.
Poi all’inizio degli anno Novanta del Novecento venne fondato il movimento politico denominato Lega dei Ticinesi, diretto da Giuliano Bignasca. Se si confrontano i due programmi della Lega del 1933 e di quella odierna vi si trovano parecchi punti in comune. Per la politica si rende noto che per le prossime elezioni al Consiglio Nazionale del 5 dicembre il partito radicale ticinese, in sostituzione dell’onorevole Pioda, ha proposto come candidato il Consigliere di Stato Garbani-Nerini.

Infine una curiosità: da aprile a settembre tale L. Andreetta di Gorduno, ha catturato ben 600 talpe.

La cronaca pubblicata su Il San Bernardino di sabato 11 dicembre 1909, presentava le seguenti attualità.

Roveredo - Il mercato di ieri è stato molto animato e i prezzi del bestiame molto alti. Si critica l’autorità comunale roveredana che “per risparmiare qualche centesimo” non ha reso meno pericoloso nelle vicinanze della piazza del mercato il ponte al transito dei bipedi e dei quadrupedi.

San Vittore - Domenica scorsa si sono svolte le assemblee annuali della Società assicurazione del bestiame bovino e del Consorzio Toro. Nel suo 4° anno di vita la Società assicurazione del bestiame ha chiuso i suoi conti con un avanzo di 1’200 franchi. Il premio assicurativo venne mantenuto al 1,2%. Invece il Consorzio Toro, nel suo 5° anno di vita, ha registrato un deficit di 500 franchi.

Verdabbio - Continua la polemica riguardante lo scioglimento della Società per l’assicurazione dei bovini recentemente decisa: “Decisamente siamo ripiombati in pieno Medio Evo, avrà detto il lettore cui sarà capitata sott’occhio la corrispondenza pubblicata sull’ultimo numero de La Rezia, firmata Castore e datata Verdabbio”. E a firma “Alcuni non retrogradi” si puntualizzano alcuni dettagli in merito. 1. L’amministrazione dell’assicurazione si è rifiutata il pagamento di una bovina assicurata di Rosa Sceranetti, adducendo il motivo che essa era ammalata all’atto dell’assicurazione. Se era tale, perché assicurarla ? Se assicurata, perché ostacolarne il pagamento ?
2. Venanzio Biondini, per ottenere il pagamento di una bovina assicurata e pericolata in alpe ed in seguito alienata, ha dovuto ricorrere al Governo di Coira.
3. Una bovina del segretario sociale Geremia Cadlini, acquistata al mercato di maggio, venne ammessa all’assicurazione senza visita dei periti sociali. E quelli de La Rezia vengono gratificati coll’epiteto di “imbecilli cretini”.

Nella rubrica Tribuna del pubblico, su una colonna e mezza, c’è poi la risposta firmata dal “Comitato dei dieci” all’articolo pubblicato sull’ultimo numero dal signor Fedele Ceresa. Queste polemichette paesane un secolo fa era piuttosto frequenti e ci confermano che la vita nei nostri villaggi era piuttosto animata.
Del resto su questo numero viene pubblicata anche una Ritrattazione, a testimonianza che le diffamazioni e le calunnie erano frequenti. In questa Antonio Righetti di Cama “deplora formalmente la calunnia propalata in odio del signor Giuseppe Crotti, Presidente forestale di Cama, riguardante cambiamento di un lotto di legna e, nel mentre ne fa pubblica ritrattazione, dichiara di riconoscere la piena onorabilità del sullodato signor Crotti, coll’intiera Commissione forestale. La presente ritrattazione sarà pubblicata ad istanza dell’offeso e dietro risoluzione dell’assemblea comunale, sui due giornali locali a mie spese - Cama, 10 dicembre 1909”.

Mesocco - Si rende noto che un primo saggio di riscaldamento elettrico è stato installato nella chiesa parrocchiale a mezzo di una stufa in metallo nichelato trasportabile che tempera alquanto l’ambiente fattosi rigido pel verno precocemente crudo e abbondante di neve.
Pasquala Censi nata Fasani fu Enrico, era venuta da Cama a Mesocco per render visita al cognato Battista Anotta agonizzante. All’indomani fu colpita da una violenta polmonite che in meno di sei giorni la trasportò al sepolcro. Aveva appena 39 anni.
Il prossimo 6 gennaio, festa dei Tre Re, avrà luogo l’estrazione della lotteria a favore della Società Harmonie hélvétique di Mesocco. I premi dettagliatamente elencati, raggiungono la bella somma di franchi 800.

A proposito del tanto discusso traforo delle Alpi Orientali, si precisa che l’opposizione principale è di natura militare. In relazione a questo si sono progettate diverse fortificazioni in Bellinzona e sul Monte Arbino. È stata appaltata a una ditta ticinese la costruzione di due grandi casematte al Passo del San Jorio e nella Val Traversagna.

Da Berna - Le dogane svizzere in novembre hanno incassato franchi 6’750’502. Da gennaio a novembre l’incasso totale doganale è stato di fr. 66’042’486.
Il Consiglio federale ha nominato Comandante di corpo il grigione colonnello Theodor von Sprecher.

Dal Grigioni - Si parla specialmente di ferrovie: la ferrovia del Bernina si avvicina al suo compimento. La prevista ferrovia dello Spluga viene propugnata specialmente dai commercianti e dalle industrie di Coira.
Il Consiglio federale ha proposto la concessione per una linea a scartamento ridotto attraverso l’Ofen [Forno] che dovrebbe arrivare fino a Münster.

Un’aquila con l’apertura alare di metri 2,25 è stata uccisa sui monti di Schams da un cacciatore.

Dal Foglio Officiale si evince che il Tribunale del Circolo di Roveredo invita gli eredi del defunto Carlo Santi di Leggia a voler annunciare i loro diritti di successione alla Cancelleria di San Vittore entro 12 settimane.
Emanuele Berta “in conseguenza della continua insistenza di sua moglie Maria Berta nata Bellati, in Santa Maria, nel non volerlo seguire al tetto coniugale, si vede obbligato e dichiara che non riconoscerà d’oggi in avanti qualsiasi debito che essa potrà contrarre”.

Viene anche reso noto che quattro abbonati mesolcinesi all’estero hanno pagato l’abbonamento a Il San Bernardino: Madame Corfù a Parigi, Vedova Tella a Parigi, I. Rufatti a Londra, Brocco a Reims.

Dal Ticino - Sempre interessanti le corrispondenze dal Ticino. Il posto lasciato vacante al Consiglio Nazionale dall’on. Pioda è stato occupato dal Consigliere di Stato Garbani-Nerini, eletto con appena 3’000 voti su 18’000 votanti. L’entusiasmo radico-liberale-socialista fu davvero meschino e l’on. Garbani-Nerini non può certo dire di avere raccolto sul suo nome grande simpatia. Una cosa è da notare. Quando il partito conservatore era al potere e uno dei suoi consiglieri di Stato era pure deputato alle Camere federali, il partito radicale fece una campagna violenta contro le due pagnotte: oggi 2 Consiglieri di Stato sono deputati a Berna, e il partito radicale difende queste doppie pagnotte, perché esse sono radicali. Il Ticino è alla vigilia di una grossa battaglia per la reintroduzione del voto proporzionale nelle nomine del Consiglio di Stato: 12’000 conservatori hanno solo un rappresentante; 14’000 liberali ne hanno 4 ! Il partito liberale farà di tutto per non lasciarsi sfuggire di mano le troppo prestigiose pagnotte !
Giova rammentare, per chi non è molto cognito della storia nostra contemporanea che nel Canton Ticino, fin dalla sua istituzione come Cantone coll’Atto di mediazione napoleonico nel 1803, è sempre stato un campo di battaglia all’ultimo sangue tra i due partiti rivali: il liberale e il conservatore, cosa, che sotto forme un po’ diverse, continua tuttora. Già nel 1814 l’intero Consiglio di Stato ticinese dovette scappare e si rifugiò a Soazza ospite nella casa Ferrari-a Marca dell’ex Governatore della Valtellina Clemente Maria a Marca. Nella seconda metà dell’Ottocento, quando i conservatori presero il potere guidati da Gioachimo Respini, quest’ultimo indicava ai liberali, se non erano contenti “la via dei mari” ossia l’emigrazione. Poi ci fu la Rivoluzione del 1890 in cui venne ucciso il Consigliere di Stato conservatore Luigi Rossi e i liberali tornarono al potere. Infine nel 1922 ci fu il cosiddetto “pateracchio”, quando il conservatore Giuseppe Cattori si alleò con agrari e socialisti per mettere in minoranza i liberali, e così di seguito.

Circa l’ebdomadario Il San Bernardino, faccio presente che venne fondato alla fine del 1893, come scritto, per opporsi “allo strapotere dei liberali e massoni”. Già in quell’anno solo a Mesocco c’erano 70 abbonati al settimanale La Riforma della domenica che riguardava esclusivamente il Moesano ed era di chiara fede liberale. Del resto in seguito ed ancora ai giorni nostri Il San Bernardino, anche se esplicitamente non dichiarato, è sempre stato il portavoce dei conservatori prima e oggi del partito popolare democratico cristiano grigione.

La cronaca ticinese in questo numero prosegue poi, come sempre, e tra i decessi è citato anche il Professor Eusebio Malizia, morto a Lugano, che fu anche docente al Collegio Sant’Anna di Roveredo. Quindi le disgrazie capitate: gente morta per la caduta in precipizi o burroni, qualcuno ferito per l’esplosione di un fucile che aveva in mano, bambini e vecchi caduti nel fuoco del camino o del focolare e periti per le gravi ustioni riportate, incendi qua e là. In seguito vengono enumerati i sempre numerosi furti, risse, ubriachezze moleste, scandali, spaccio di monete false, evasioni dal carcere. Per cui, confrontando con quanto capita oggi, non c’è proprio da meravigliarsi, visto che non c’è nulla di nuovo sotto il sole.
Viene anche riportata la notizia che l’onorevole Bossi [Emilio Bossi detto Milesbo, il cui monumento in bronzo troneggia sulla strada a Bruzella in Val di Muggio] ha proposto di concedere ai forastieri il diritto di voto in materia amministrativa, cosa che il popolo difficilmente accetterà (ciò che del resto è ancora in discussione oggi). Alla fine dell’Ottocento/inizio Novecento Emilio Bossi, con il poeta Francesco Chiesa e altri erano delle persone politicamente molto estremiste, poi con il passare degli anni, sia il primo, ma ancora più il secondo, essendosi convenevolmente sistemati, diventarono di più miti idee (Col témp e con la pàia marùda anca i nèspol !).

Sabato 18 dicembre 1909 la cronaca pubblicata su Il San Bernardino si può riassumere nel modo seguente.

Dapprima il solito resoconto della Ferrovia elettrica Bellinzona-Mesocco. In novembre furono trasportati 18’177 viaggiatori, 20 t di bagagli, 258 capi di bestiame, 751 tonnellate di merci, con un introito totale di Fr. 11’478.— e un totale di spese di gestione di Fr. 8’459.—, quindi con un utile di Fr. 3’019.—.

San Vittore - Mercoledì è morto Dionigi Boldini, di anni 48, vedovo, pittore che emigrava regolarmente a Parigi.

Soazza - Il 12 dicembre si è data sepoltura alla quarantenne Maria Albin fu Giuseppe, che fu molto attiva come levatrice ed aiuto alle famiglie nel caso di malattie.

Mesocco - Pochi finora gli emigranti rientrati in patria, segno che il lavoro e il commercio all’estero vanno bene. Ne sono attesi alcuni dalle lontane Americhe.

Santa Maria - Il 12 dicembre è morta Domenica vedova Antognini, di quasi 90 anni; condoglianze alla figlia Matilde.

Landarenca - Domenica si è data sepoltura a Marianna Negretti, di 85 anni. I nostri patrioti [emigranti stagionali] sono in gran parte arrivati per passare le Feste con la loro famiglia. Le nostre fontane riparate lo scorso autunno dall’impresario Turconi funzionano ottimamente.

Da Berna - Il gruppo cattolico-conservatore all’assemblea federale ha deciso all’unanimità di portare come Presidente della Confederazione per il prossimo anno l’onorevole Comtesse. Nell’Ottocento un ramo della famiglia Contessa di Cauco di vetrai, venne naturalizzata nella Svizzera romanda e il loro cognome venne ben presto trasformato in Comtesse. Molto probabilmente questo Comtesse presidente della Confederazione, era un discendente di questi emigrati calanchini. Solo in Svizzera, per non parlare dell’estero, c’è una moltitudine di discendenti di nostri convallerani emigrati. Anche recentemente (io la televisione la guardo molto poco), girando i canali per sintonizzarmi sul Telegiornale, mi imbattei in una trasmissione della Televisione della Svizzera romanda e uno dei due interlocutori era il Giudice Bernard Bertossa, nato nel 1942, già procuratore generale del Canton Ginevra e già Giudice del tribunale federale penale di Bellinzona. Orbene Bernard Bertossa discende dal ramo calanchino dei Bertossa di Santa Domenica che nel 1866 ottenne la cittadinanza di Cauco. Egli è nato a Ginevra dove i suoi avi si erano trasferiti come vetrai, ma penso che almeno lui abbia ancora conoscenza di quali sono le sue radici. Posso dire ciò perché sto ricostruendo tutta la storia e la genealogia della grossa famiglia dei Bertossa che originaria di Rossa, si trasferì poi con dei rami a Santa Domenica, ad Augio, a Cauco, a Soazza, a Mesocco e pure nella Svizzera romanda e probabilmente anche in Francia.

Nella cronaca dalla Confederazione viene pure indicato che il Prof. Kocher dell’Università di Berna, ha ricevuto il premio Nobel per la medicina.

Dal Grigioni - Un privato ha fatto domanda di poter uccidere anatre selvatiche che danneggiano la piscicoltura col distruggere la fregola. Il Governo risponde di non potere per principio fare simile concessione; se invece le anatre selvatiche sono in gran numero si chieda al guardiacaccia il permesso di distruggerle.

Dal Foglio Officiale si apprende che Giovanni Boldini di San Vittore, ore di ignota dimora [e quindi probabilmente emigrato per necessità esistenziale] è debitore del Circolo di Roveredo della somma di franchi 14.04.

Inoltre si fa presente che vista la mancanza di fieno i contadini saranno costretti ad aumentare il prezzo del latte da 23 a 25 centesimi il litro.

Viene poi reso noto che un altro emigrante, Renner-Toscano di Parigi, ha pagato l’abbonamento a Il San Bernardino. Oggi non so quanti saranno gli abbonati all’estero de Il San Bernardino (probabilmente se non sono zero , ci staranno comodamente nelle dita di una mano). È inutile incolpare la Posta per l’aumento delle tasse di spedizione. Se coloro che hanno assunto la direzione dell’amministrazione del settimanale mai abbiano mosso un dito né per aumentare gli abbonamenti e nemmeno gli inserti pubblicitari, tenendo una contabilità che io (come revisore nominato) attendo sempre da anni di vedere, è chiaro che si è proceduto prendendo la gente per la pèll di ciàpp (in italiano per i fondelli). Mi sembra però chiaro, che con la prevista fusione tra i due settimanali Il San Bernardino e La Voce delle Valli, questi nostri abbonati residenti all’estero aumenteranno a dismisura, per tutta contentezza di coloro che “molto progressistamente”, agendo con grande coraggio contro i cosiddetti “zoccoli duri”, hanno propiziato detta fusione.
Evito di entrare in polemica con chi è responsabile de Il San Bernardino, ma se necessario potrò anche farlo, producendo documentazione e non chiacchiere campate in aria. !
Se qualcuno non è in grado di svolgere il suo compito, legittimamente assegnatogli, abbia almeno la correttezza di rassegnare le dimissioni.

Tra gli inserti pubblicitari di questo numero ne figura anche uno nuovo:
Gaspare Manzoni Roveredo Stazione - Ristorante - Pensione - Birraria - Liquori - Bazar - Articoli di Parigi in tutti i generi confezionati - Merletti - Nastri - Mercerie - Giocattoli.

Con il numero 52 di sabato 24 dicembre 1909 si conclude la XVI annata de Il San Bernardino. Queste le ultime notizie di cronaca ivi pubblicate.

Roveredo - Qualche alberello di Natale si vede qua e là; nel Bazar Manzoni presso la Stazione ne è stato allestito uno molto grande al quale sono appesi ben 100 premi che verranno estratti con lotteria proprio la vigilia di Natale.
Lo scorso sabato il banchetto organizzato dal nuovo albergatore Ulisse Albertalli riuscì bello, allegro e familiare, con un vino nostrano eccellente. Gli invitati erano una quarantina e furono rallegrati da un’orchestrina.

San Vittore - Si è svolta l’assemblea comunale nella quale sono stati presentati i conti del 1908. Da ormai tre anni questi conti comunali vengono stampati e distribuiti a tutti i cittadini. Il totale delle entrate per il 1908 ammonta a fr. 31’062.11 con uscite per fr. 27’301.75 e quindi con un avanzo d’esercizio di fr. 3’760.36. Durante l’assemblea venne poi letto il ricorso presentato da Adolfo Frizzi contro l’assemblea comunale del 28 novembre per l’esclusione di un cittadino dalla stessa e per diverse nomine ritenute incompatibili per parentela. Il Municipio unitamente all’avv. Tini-Frizzi contesteranno detto ricorso. Lo stesso avvocato Tini-Frizzi ha rassegnato le dimissioni da Revisore dei conti e al suo posto viene nominato Celeste Marcacci. In seguito si è svolta anche l’assemblea parrocchiale, nella quale è stata data lettura del nuovo Statuto parrocchiale già approvato da monsignor vescovo Schmid. Vi venne introdotto un nuovo articolo con il quale tutte le amministrazioni di chiese, cappelle e prebenda passano direttamente nelle mani dei tre membri del Consiglio parrocchiale, ossia al Presidente Prof. G.A. Tini l’amministrazione della chiesa parrocchiale, con un onorario annuo di franchi 20; al vicepreseidente Antonio Storni la prebenda, con un onorario di fr. 30 e al membro Giulio Bono le tre cappelle con l’onorario di fr. 20. È pure stabilito un onorario annuo di 10 franchi per il segretario del Consiglio parrocchiale. Si decide pure di vendere al vescovo di Coira quattro antiche statue, due della chiesa parrocchiale (quella di San Giovanni e quella di San Vittore), due di quella di San Lucio, più un piccolo Crocifisso per la somma di fr. 2’700. Questo poiché il loro restauro sarebbe costato troppo e per la buona offerta vescovile. Così questi cimeli andranno a decorare la cattedrale di Coira. Infine si decide che le prossime assemblee potranno aver luogo se alla prima chiamata saranno presenti almeno 15 persone, oppure alla seconda 10.

Mesocco - Il Consiglio federale ha deciso di sussidiare con franchi 7’800 i lavori di riparo e di rimboschimento in atto in Forchella sul versante est fra Andergia e Darba. Vi si pianteranno anche 100’000 alberelli di abete.
Il giovane Achille Repetti, di Caslano, già residente a Mesocco e ora domiciliato a Parigi, alla scuola reclute di Bellinzona riportò la prima corona del battaglione 95, con una menzione onorevole del colonnello comandante del corso.
In questo numero c’è anche l’ultima puntata tolta da “Cronaca Ticinese”, riguardante la visita di San Carlo in Mesolcina, intitolata “Ultime beneficienze di San Carlo nel Grigioni”. Vi è pure pubblicato un racconto intitolato “Al vecchio Bambin Gesù” firmato Maddalena Albini Crosta e dedicato a Matilde Motta.

Dal Grigioni - A Coira si è tenuta una conferenza sulla progettata ferrovia Coira-Arosa.
La Fiera di Coira, detta di Sant’Andrea si è svolta con molti affari con bestiame e con le merci. Il commercio delle pelli fu rilevantissimo e a buoni prezzi: pelli di vitello a fr. 8, di capra 6-7 fr., di pecora col pelo 2,50-3 fr., di camoscio 4-5 fr., di volpe 18-20 fr., di martora fr. 35. Si vendettero pure grandi quantitativi di frutta secca pagata da 80 centesimi a un franco al chilo, mentre le noci furono pagate 60-70 centesimi al chilo. Si indica infine che a St. Moritz ci sono 500 forastieri e a Davos ben 3’272.

Tra gli inserti pubblicitari anche quello del Comune di Roveredo che mette in vendita una partita di legna da ardere di faggio, 3’448 quintali, in due lotti.

Dal Foglio Officiale si apprende che il 21 gennaio 1910 si terrà a Rossa l’asta dei beni stabili e fondiari degli eredi del fu Paolo Macullo, dettagliatamente elencati. Sono la casa d’abitazione sita dirimpetto alla casa comunale, 5 campi, 2 stalle e 3 prati.

Dalla Berna si apprende che per il 1910 il Presidente della Confederazione sarà Roberto Comtesse, nato a Neuchâtel nel 1847.
Nel mese di novembre le Ferrovie Federali hanno trasportato 6’009’000 viaggiatori e 1’128’000 tonnellate di merci con un incasso di 13 milioni di franchi.
Una curiosa notizia è quella che a Losanna è morto tale Olivier Mettreaux che un certo Freymond, decapitato a Moudon nel 1867, aveva tentato di avvelenare con della stricnina. La robusta costituzione del Metreaux aveva resistito al veleno e alle spaventose sofferenze sopravvenute.
Per la cronaca internazionale si comunica che è morto Re Leopoldo del Belgio.

Con questo si chiude il riassunto della cronaca del 1909 tratto dal settimanale Il San Bernardino. Agli interessati faccio presente che in questo giornale on-line sono state pubblicate le puntate riguardanti tutti i due anni 1907 e 1908, ancora presenti in rete nella rubrica e leggibili, mentre per il 1909, a causa di malattia ho dovuto limitatarmi a pubblicare i mesi di gennaio-febbraio e settembre-dicembre. Se le mie condizioni di salute me lo permetteranno, continuerò anche con la pubblicazione di quanto riferì la cronaca del 1910. Conoscere la nostra microstoria può sempre essere utile, almeno per un confronto con quello che capita oggi, oppure trovando interessanti notizie sui nostri antenati e compaesani o convallerani. Auguro a tutti i lettori un Felice Anno 2010, con tanta salute, serenità e ogni bene.

Cesare Santi

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Le religioni sono strade diverse che portano allo stesso punto. Che importa se facciamo strade diverse, finché raggiungiamo tutti la stessa meta?

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