venerdì 28 aprile 2017.
Impianti di risalita di Splügen, finanze in cattive acque
Gli impianti di risalita di Splügen chiedono una ristrutturazione del debito: solo se le banche rinunceranno ai loro crediti l’azienda, indebitata per 6,5 milioni di franchi, potrà salvarsi, si legge nel comunicato diffuso oggi.
L’obiettivo degli azionisti e del nuovo Consiglio d’amministrazione è quello di ottenere un condono parziale o una dilazione dei debiti dalle banche. Diversamente ci si troverà ad affrontare il fallimento.
In ogni caso, durante l’assemblea generale del Cda che si è svolta oggi, "il nuovo Consiglio affronta un compito titanico". Gli investitori, infatti, seppur pronti a guidare l’azienda in futuro e ad investire in essa, non sono intenzionati ad accollarsi il debito del passato.
La Splügen-Tambo non ha lanciato alcun nuovo prodotto negli ultimi anni ed offre attualmente solo la classica offerta invernale.
Proprio su questo aspetto lavorerà il nuovo Cda, "perché senza misure immediate e una nuova solida strategia di sviluppo la società è alla fine".
"In primo luogo abbiamo bisogno di una situazione finanziaria stabile, conferma il nuovo presidente del Cda Franco Quinter - poi potremo di nuovo impegnarci su una strategia che renda l’azienda di nuovo redditizia".
Anche se la situazione finanziaria è critica, azionisti, investitori e il Cda credono nell’azienda, - conclude il comunicato - lasciarla morire avrebbe conseguenze fatali per Splügen e le valli limitrofe.
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