Dopo il deragliamento ieri a causa della tempesta Burglind (detta
anche Eleanor) di un vagone di un treno che ha causato il ferimento
di otto passeggeri, la Compagnia ferroviaria Montreux Oberland
bernese (MOB) continua a fare i conti con il maltempo: a causa di
vari smottamenti avvenuti oggi la linea tra Zweisimmen (BE) e
Château-d’Oex (VD) rimarrà chiusa al traffico almeno fino a
martedì. Non si lamentano feriti.
È stato approntato un servizio di bus sostitutivi, ma i viaggiatori
subiranno considerevoli ritardi, ha riferito all’ats Gabriel
Rosetti, responsabile del traffico passeggeri alla MOB.
Le frane - quella più voluminosa è situata tra Château-d’Oex e
Rougemont (VD) - sono dovute alle forti precipitazioni delle ultime
ore.
Ieri una una violenta folata di vento ha fatto deragliare un vagone
di un convoglio della MOB a Lenk (BE). Sette persone, tra cui
quattro bambini, sono rimaste ferite leggermente. Un uomo ha invece
riportato lesioni definite di media gravità ed è stato trasportato
in ospedale da un elicottero della Guardia aerea svizzera di
soccorso (REGA).
Le forti piogge odierne hanno ingrossato ruscelli e torrenti.
L’esondazione di corsi d’acqua ha causato ritardi sulla linea tra
Nyon e La Cure, nel canton Vaud. A Nyon i pompieri sono
ripetutamente intervenuti per prevenire allagamenti o per pompare
acqua da cantine.
A causa dei danni provocati da Burglind il traffico ferroviario
continua a essere interrotto su varie tratte nella catena del
Giura, nei cantoni Giura, Neuchâtel e Berna. Una frana blocca la
linea Martigny (VS)-Vallorcine (F) nei pressi di Finhaut (VS). Un
altro smottamento interrompe quella tra Bellegarde (F) e Ginevra.
Alcuni treni regionali sono tuttora soppressi nei cantoni di Berna
e Soletta.
Alla Furka (UR/VS) e all’Oberalp (GR/UR) i treni passeggeri e
quelli navetta per le automobili sono bloccati a tempo
indeterminato a causa del pericolo di valanghe, fattosi intenso per
le nevicate delle ultime ore.
Varie strade in tutta la Svizzera rimangono chiuse sia in seguito
ai danni dovuti a Burglind che alle precipitazioni della scorsa
notte e di oggi. Le regioni più toccate dalle intense piogge sono
l’Oberland bernese, dove si segnala in particolare una frana sulla
strada che conduce ad Adelboden, e il Vallese.
Qui, le valli di Saas, di Goms, il Lötschental e la regione di Leuk
sono in parte isolate dal resto del mondo, stando alla polizia
cantonale. Vari tratti di strada sono infatti chiusi a causa dei
danni provocati da Burglind o da colate di neve.
Nella valle di Goms, per esempio, circa 4000 persone sono al
momento isolate, ha indicato un responsabile dell’ufficio del
turismo di Obergoms. Per la metà circa, si tratta di residenti, per
l’altra di vacanzieri.
L’Axenstrasse, la strada A4 sulla riva orientale del lago di Uri
che collega Flüelen (UR) a Brunnen (SZ) sulla via più diretta tra
Ticino e Zurigo, rimarrà chiusa fino a domenica sera. Burglind ieri
ha sradicato alberi a monte di una galleria di protezione facendo
cadere dei massi che hanno danneggiato la struttura.
Le pietre hanno talmente rovinato due elementi del tetto del tunnel
Ölberg da richiederne la sostituzione, scrive oggi l’Ufficio
federale delle strade (USTRA) in un comunicato.
In un primo tempo gli specialisti dovranno stabilizzare la roccia
al di sopra della galleria e rimuovere i detriti. Questi lavori,
che saranno effettuati da uomini sospesi con l’aiuto di corde,
possono avvenire solo con condizioni meteorologiche soddisfacenti:
non avranno presumibilmente inizio prima di domattina, prevede
dunque l’USTRA. L’Axenstrasse dovrebbe nuovamente essere
transitabile da domenica sera.
Nel canton Berna 4500 economie domestiche sono ancora private di
corrente elettrica. A causa delle pessime condizioni
meteorologiche, i lavori per riportare la luce nelle case di
Schuders, Valzeina e St. Antönien, in Prettigovia (GR), non
dovrebbero essere completati prima di questa sera, si legge in una
nota della società elettrica Repower.
Un pericolo di valanghe "forte" (quarto grado su una scala di 5)
annunciato per quasi tutto il Vallese ha indotto i responsabili del
comune di Orsières a ordinare oggi l’allontanamento da casa di una
novantina di persone, per la maggior parte proprietari di residenze
secondarie nelle località di La Fouly, Clou e Ferret. Secondo il
sindaco di Orsières, Joachim Rausis, l’ordine di evacuazione vale
"fino a nuovo avviso".
Ieri, in Vallese, erano già state sfollate tra le 20 e le 40
persone dai Mayens de Conthey, monti sovrastanti il villaggio di
Conthey, situato nei pressi di Sion, sempre a causa del rischio
elevato di valanghe.
Oltre alle valanghe e agli scoscendimenti di terreno, in varie
regioni di pianura in Vallese è la pioggia a preoccupare le forze
dell’ordine: queste ultime sono già dovute intervenire a causa
dell’inondazione di decine di cantine. Taluni torrenti sono inoltre
esondati in seguito alle precipitazioni che durano ormai da 24 ore.