sabato 13 gennaio 2018.
WEF Davos: esercito inizia allestimento dispositivo di sicurezza
(ats) L’esercito svizzero ha iniziato l’allestimento del
dispositivo di sicurezza per il Forum economico Mondiale (WEF), in
programma a Davos (GR) dal 22 al 26 gennaio. I lavori, che stanno
occupando 341 militari, sono effettuati a favore del canton
Grigioni, responsabile della sicurezza nel corso dell’evento.
Secondo una decisione del Parlamento federale, fino a 5000 militari
possono essere impiegati nell’ambito del servizio d’appoggio tra il
19 e il 29 gennaio, indica in una nota odierna il Dipartimento
federale della difesa, della protezione della popolazione e dello
sport (DDPS). Lo scorso anno i militari in servizio erano 4746.
A Davos vengono impiegati uomini di milizia per il servizio
sanitario o il disciplinamento del traffico. I militari di
professione sono invece responsabili della protezione di persone e
dei controlli agli accessi. Nelle zone limitrofe l’esercito
protegge le infrastrutture e fornisce un aiuto alla condotta o
nell’ambito della logistica.
La Confederazione garantisce inoltre la sicurezza dello spazio
aereo, rileva il DDPS. Oltre al servizio di polizia aerea,
l’esercito effettua voli di sorveglianza e di trasporti a favore
del canton Grigioni, in collaborazione con le forze aeree
austriache.
Lo spazio aereo e l’uso degli aerodromi della regione di Davos
saranno limitati dalle 8.00 di mattina del 22 gennaio alle 17.00
del 27 gennaio al più tardi.
I visitatori del WEF potranno atterrare anche quest’anno
all’aeroporto militare di Dübendorf (ZH), che può accogliere fino a
40 aerei. L’aerodromo, precisa il DDPS, "viene classificato
temporaneamente come confine esterno dello spazio di Schengen e
come aeroporto doganale".
Le personalità con lo statuto di "persone protette in virtù del
diritto internazionale" potranno essere elitrasportate
dall’esercito dall’aeroporto di Kloten (ZH).
Contattato dall’ats, il portavoce dell’esercito Stefan Hofer non ha
precisato se siano state prese misure speciali in merito alla
visita del presidente americano Donald Trump, dirottando la
questione alla polizia grigionese incaricata della sicurezza.
Mercoledì, il comandante Walter Schlegel aveva indicato in un video
dell’ats che ciò non comportava grandi cambiamenti.
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