lunedì 22 gennaio 2018.
WEF Davos: dispositivo di sicurezza pronto
(ats) Il dispositivo di polizia ed esercito per garantire la
sicurezza durante il Forum economico mondiale (WEF) è pronto, anche
qualora a Davos (GR) dovesse giungere il presidente degli Stati
Uniti Donald Trump. Il costo ammonta a 9,5 milioni di franchi.
Il dispositivo è stato in parte svelato dal comandante della
polizia dei Grigioni Walter Schlegel e dal comandante di corpo Aldo
Schellenberg in una conferenza stampa odierna.
A garantire la sicurezza a Davos e nei dintorni della località
partecipano agenti delle 26 polizie cantonali e del Principato del
Liechtenstein, nonché 4400 soldati, di cui il 93% di milizia.
Schlegel non ha precisato il numero di poliziotti.
La partecipazione di Trump, venerdì, in forse in seguito allo
"shutdown" (ovvero la chiusura degli uffici amministrativi federali
negli Stati Uniti dopo il voto al Senato contro il provvedimento
per finanziare il bilancio di governo), ha richiesto misure
particolari. Dall’ultima partecipazione al WEF di un presidente
statunitense, Bill Clinton nel 2000, le sfide sono più complesse,
ha detto Schlegel. La polizia collabora con le autorità federali e
con i servizi segreti degli Usa da due settimane: tutto funziona a
meraviglia, ha aggiunto il comandante.
Inoltre, indipendentemente dalla presenza di Trump, sin dal 2015 il
dispositivo di sicurezza tiene conto di un livello di minaccia
superiore, in particolare legato ad attacchi di singole persone.
Schellenberg, responsabile delle truppe impegnate per il WEF, ha
insistito sul ruolo sussidiario dell’esercito rispetto alla
polizia. Tra i compiti affidati alle forze armate vi è il trasporto
aereo tra Zurigo-Kloten e Davos del centinaio di partecipanti al
WEF a cui va garantita una protezione ai sensi del diritto
internazionale.
Lo spazio aereo è chiuso su un raggio di 25 chilometri - e
comprende dunque in parte anche i cieli austriaco e italiano - fino
a 6000 metri sopra il suolo. Le Forze aeree impiegano velivoli del
tipo Pilatus PC-7, elicotteri Super Puma e jet da combattimento
F/A-18. La base aerea è l’aeroporto di Meiringen, nell’Oberland
bernese. Velivoli non autorizzati, in casi estremi, possono essere
abbattuti: l’ordine è di competenza del Consiglio federale.
Il maggiore cambiamento nel dispositivo di sicurezza rispetto alla
passata edizione è l’estensione dell’aerodromo nei pressi del
Davosersee, il laghetto a nord della cittadina. La superficie è
raddoppiata.
|