Aprono i grotti.
Abbuffiamoci di formaggi,
formaggini, salamini,
affettati vari, lardo in abbondanza,
annaffiati da un ottimo nostranello.
Poi...
Poi un tè di menta!
Ho perso un po’ la vista, molto l’udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent’anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente.