venerdì 28 settembre 2018.
E-voting: GR: sistema e-voting, Governo affida incarico alla Posta
(ats) Il Governo retico ha conferito alla Posta Svizzera l’incarico
per un nuovo sistema di e-voting: l’introduzione del voto
elettronico nel Cantone dei Grigioni avverrà a tappe a partire dal
2020.
Con la revisione parziale della legge sui diritti politici, il 12
febbraio 2018 il Gran Consiglio ha creato le basi giuridiche
necessarie per l’introduzione dell’e-voting. Successivamente la
Cancelleria dello Stato ha avviato la procedura di appalto pubblico
per un sistema: "l’offerta presentata dalla Posta Svizzera SA
soddisfa appieno i requisiti posti", si legge nella nota odierna
della Cancelleria dello Stato.
Voto elettronico a partire dal 2020
Secondo quanto previsto, l’introduzione e l’estensione
dell’e-voting avverrà a tappe: nel 2020 è prevista una fase pilota
che coinvolgerà presumibilmente sei comuni: "quali saranno non è
ancora stato definito, - spiega il cancelliere Daniel Spadin
raggiunto da Keystone-ATS - ma si tratterà di comuni di diverse
dimensioni e in tutte e tre le regioni linguistiche".
Dal 2021 seguirà l’estensione progressiva ad altri comuni
interessati, che potranno decidere in autonomia se e in quale
misura introdurre il sistema: "il Consiglio comunale decide
l’introduzione o meno del voto elettronico, non vi è alcun obbligo
di adottarlo". L’estensione dipende da quanti aventi diritto di
voto si annunceranno effettivamente per l’e-voting.
"Il costo una tantum per l’introduzione ammonta a circa 160’000
franchi - spiega ancora Spadin - mentre i costi operativi annuali a
600’000: si tratta di un massimale stimato qualora tutti i Comuni
del Cantone e tutti i votanti utilizzino il sistema in quattro
votazioni all’anno".
Dal 2010 a giugno 2015, nel quadro del consorzio Vote Électronique
(VE) a cui hanno partecipato altri otto Cantoni, i Grigioni avevano
già introdotto con successo l’e-voting per i propri cittadini
all’estero in occasione di 18 chiamate alle urne federali e
cantonali e delle elezioni del Consiglio nazionale e del Consiglio
degli Stati del 2011. Il consorzio è poi stato sciolto a fine 2015,
dopo che il Consiglio federale, a causa di una falla nella
protezione del segreto del voto, aveva negato ai Cantoni la
possibilità utilizzare il sistema impiegato da VE per le elezioni
del Consiglio nazionale 2015.
Attualmente al voto elettronico hanno aderito 9 Cantoni e sono
attivi sul mercato svizzero due offerenti di un sistema di
e-voting, ossia il Canton Ginevra e La Posta. Al primo, oltre al
Cantone lemanico hanno aderito Berna, Lucerna, Basilea Città (che
dal 2019 passerà al sistema della Posta), Argovia e San Gallo; al
secondo, Friburgo, Neuchâtel e Turgovia. A Glarona, come nei
Grigioni, si è già deciso di introdurre l’e-voting, ma il sistema
non è ancora operativo.
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