domenica 10 febbraio 2019.
Maloja, "sì" a palaghiaccio gestito da Regione
(ats) Con il 77,55% di voti favorevoli gli elettori dei dodici
comuni della Regione Maloja (GR) hanno approvato la costruzione e
la gestione di un palaghiaccio, comprendente un centro sportivo e
uno di eventi. L’iniziativa, inoltrata a gennaio 2018 con 1641
firme dal gruppo d’interesse "Pro Eishalle Engadin", chiede che la
costruzione e la gestione della struttura siano assunte dalla
Regione. La partecipazione è stata del 39,19%.
Solo il Comune di Bregaglia si tira fuori: i votanti hanno
bocciato, se pur di misura (174 voti contrari e 166 favorevoli),
l’iniziativa che proponeva di cambiare un articolo dello Statuto
della Regione.
L’accettazione altrimenti è stata generale e netta: in tutti gli
altri Comuni i "sì" sono stati tra il 73 e l’88%. Anche il Comune
di Bregaglia potrebbe ancora entrare a far parte del progetto.
I passi successivi infatti saranno tre accordi di prestazione tra
la Regione e i Comuni: il primo riguarderà lo stanziamento di un
credito di pianificazione di circa 300’000 franchi, che sarà
sottoposto a votazione. In seguito la Regione Maloja procederà alla
valutazione dell’ubicazione e si dovranno eventualmente apportare
adeguamenti e modifiche alla pianificazione locale e al piano
direttore regionale.
I costi saranno a carico dei Comuni e la ripartizione verrà
ricalcolata ogni anno in base agli abitanti e al potere finanziario
di ciascuno di essi, si legge nel testo del messaggio redatto dalla
conferenza dei sindaci a destinazione dei votanti. Tuttavia, se un
Comune respingesse l’accordo di prestazione (ad esempio il Comune
di Bregaglia, dando seguito al voto contrario sull’iniziativa), non
sarà tenuto ad assumersi i costi che dovranno così essere ripartiti
tra gli altri Comuni, spiega il messaggio, cosa che richiederebbe
la votazione su un nuovo accordo di prestazione.
Ci sarà poi un secondo accordo di prestazione per individuare i
costruttori e definire un credito per l’elaborazione di un progetto
preliminare. Un terzo accordo, infine, decreterà la creazione e la
forma giuridica di una società di gestione (società per azioni,
fondazione, cooperativa), un mutuo edilizio e il relativo budget
d’esercizio. Seguiranno la pianificazione dettagliata, la
costruzione e la messa in funzione del palaghiaccio.
Un elemento del genere nella zona "fa parte dell’infrastruttura
fondamentale e dell’offerta di base di una destinazione sportiva
turistica come l’Alta Engadina", spiegano i promotori nel testo
dell’iniziativa. Tuttavia, nessuno dei Comuni della Regione era
disposto ad accollarsi i costi, per cui l’iniziativa propone che a
gestire il tutto sia la Regione. Le possibili ubicazioni proposte
sono tredici (di cui due in Bregaglia).
Un partenariato con la Federazione svizzera di hockey su ghiaccio
(SIHF), Swiss Curling e Swiss Ice Skating (associazione cui fanno
capo tutte le discipline di pattinaggio, da quello artistico a
quello di velocità) dovrebbe, secondo i promotori, garantire
l’utilizzo a livello nazionale e internazionale e quindi anche un
sostegno finanziario. La costruzione e gestione non dovranno essere
totalmente finanziate dall’ente pubblico, un elevato livello di
autofinanziamento è realistico.
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