martedì 12 febbraio 2019.
Sindaca Bregaglia; "no a palaghiaccio è voto di protesta"
(ats) È probabilmente anche un "no" di protesta quello espresso
ieri dagli abitanti del Comune di Bregaglia (GR) contro la
costruzione di un palaghiaccio gestito dalla Regione Maloja. Ad
influire sul voto dei bregagliotti, spiega la sindaca Anna
Giacometti, la chiusura - troppo frequente in condizioni di
maltempo - della strada tra Maloja e Sils. Gli altri 11 Comuni
della Regione hanno votato tutti a favore.
Con il 77,55% di voti favorevoli gli elettori della Regione Maloja
(GR) hanno approvato ieri la costruzione di un palaghiaccio,
comprendente un centro sportivo e uno di eventi. L’iniziativa,
inoltrata a gennaio 2018 con 1641 firme dal gruppo d’interesse "Pro
Eishalle Engadin", chiede che la costruzione e la gestione della
struttura siano assunte dalla Regione. Se in 11 dei 12 Comuni i
"sì" sono stati superiori al 73%, sfiorando talora punte del 90%,
il Comune di Bregaglia si è tirato fuori: seppur di misura (174
voti contrari e 166 favorevoli) i cittadini hanno votato contro.
"L’iniziativa in votazione non è stata in realtà un argomento molto
discusso, - dichiara Giacometti a Keystone-ATS - tuttavia eravamo
convinti che la proposta venisse accettata". Ad influire molto sul
voto, ipotizza Giacometti, il fatto che nelle ultime settimane la
strada tra Maloja e Sils, che collega quindi la Val Bregaglia e
Maloja all’Engadina, sia stata troppo spesso chiusa a causa della
neve e del pericolo di valanghe: "già da diversi anni esiste un
progetto di costruzione con delle gallerie, che garantirebbe la
sicurezza della strada, ma affinché il Cantone lo prenda in
considerazione e decida di investirvi milioni di franchi abbiamo
bisogno del sostegno degli altri Comuni e della Regione Maloja,
sostegno che purtroppo non riscontriamo".
"La chiusura della strada mette in difficoltà diversi cittadini del
comune di Bregaglia che non possono raggiungere il posto di lavoro
in Engadina o non possono rientrare a casa la sera". Anche
l’associazione degli artigiani e commercianti si è lamentata di
questa situazione che mette in difficoltà pure le imprese
bregagliotte.
Il "no" di ieri, tuttavia, non esclude definitivamente la Bregaglia
dal progetto del palaghiaccio: i passi successivi saranno infatti
tre accordi di prestazione tra la Regione e i Comuni (il primo
riguarderà lo stanziamento di un credito di pianificazione di circa
300’000 franchi) e anche i bregagliotti potrebbero decidere di
rientrare a far parte del progetto. "Noi presenteremo l’accordo di
prestazione in assemblea - conferma la sindaca - ma è difficile
dire come andrà a finire. Il Municipio si augura che la popolazione
accetti di partecipare ma solo in un secondo momento, quando si
conosceranno i costi reali, potremo valutare se andare avanti".
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