lunedì 13 dicembre 2010.
Comunicato stampa
Grigioni: si cercano insegnanti!
Anche il Cantone dei Grigioni è colpito dalla carenza di insegnanti, benché in misura minore rispetto al resto della Svizzera. È quanto emerge da uno studio commissionato dal Cantone, nel quale vengono anche proposte possibili contromisure.
Ad esempio, il numero di insegnanti alla ricerca di un impiego è drasticamente in calo dal 2007. Lo studio dimostra che nel maggio 2010 sia a livello di scuola elementare sia per il grado secondario I il numero di insegnanti alla ricerca di impiego non era sufficiente per occupare i posti vacanti. Le difficoltà nel reclutamento vengono confermate anche dalle valutazioni delle direzioni scolastiche, di cui si è tenuto conto nell’analisi. Attualmente vi è una lacuna in particolare nel grado superiore, per quanto riguarda gli insegnanti di lingua romancia, nonché per i pedagogisti curativi.
Anche facendo una previsione nel futuro, i risultati indicano che il grado di copertura per la scuola elementare a partire da ora e fino all’anno scolastico 2019/20 compreso, ammonterà in media al 64 percento. Questo significa che il 36 percento del fabbisogno di reclutamento non sarà coperto. Quindi, nella scuola elementare mancano in media 39 insegnanti all’anno nel periodo 2010 – 2019, ciò che corrisponde al 4 percento dell’effettivo medio di insegnanti di scuola elementare nel Cantone dei Grigioni. Nel grado secondario I il grado di copertura nello stesso periodo è del 92 percento; l’8 percento del bisogno supplementare rimane dunque scoperto. Nel grado secondario I mancano in media 8 insegnanti all’anno, ciò che corrisponde a una quota dell’1 percento dell’effettivo di insegnanti a questo livello.
Alcune contromisure proposte dallo studio
Una possibilità economicamente vantaggiosa per aumentare a breve termine l’offerta di insegnanti consiste nel reclutamento di persone che riprendono la professione. È anche ipotizzabile una flessibilizzazione verso l’alto dell’età pensionabile: tramite adeguati modelli di orario di lavoro, gli insegnanti potrebbero venire motivati a posticipare il pensionamento. Inoltre, lo studio propone di valutare la possibilità di introdurre un ciclo di formazione per persone con attività diversa. A questo proposito si deve però chiarire se nel Cantone dei Grigioni esista una richiesta sufficientemente grande per una tale formazione.
Lo studio propone anche diverse misure per aumentare a lungo termine l’offerta di insegnanti. Oltre a un riesame dei salari si potrebbe rafforzare il sostegno agli insegnanti. Ad esempio una buona assistenza e sostegno ai neo-insegnanti potrebbe ridurre il tasso di partenze e aumentare la durata di permanenza nella professione. Inoltre, le direzioni scolastiche, che svolgono un’importante funzione di sostegno e sgravio per gli insegnanti, potrebbero essere dotate di un volume d’impiego superiore. Un problema specifico del Cantone dei Grigioni è infine costituito dalla scarsa offerta di insegnanti di lingua romancia e dalle competenze linguistiche a volte carenti di questi insegnanti. Corrispondenti misure di perfezionamento professionale miranti ad aumentare le competenze linguistiche potrebbero porre rimedio a questo problema.
I risultati verranno considerati nei lavori di pianificazione
Il Governo ha ora incaricato il Dipartimento dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente di tenere conto dei risultati dello studio nel quadro dei futuri lavori di pianificazione. Anche l’Alta scuola pedagogica dei Grigioni quale istituto di formazione direttamente interessato dovrà includere i risultati nella configurazione della sua offerta di formazione e perfezionamento professionale. Lo studio sarà pubblicato sulla pagina internet dell’Ufficio per la scuola popolare e lo sport su www.avs.gr.ch.
Persona di riferimento:
Presidente del Governo Claudio Lardi, Direttore del Dipartimento dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente, tel. 081 257 27 01
Comunicato riportato parzialmente
|