giovedì 11 aprile 2019.
Comuni dovranno ridurre zone edificabili eccessive
(ats) I comuni grigionesi hanno due anni per esaminare le
dimensioni delle zone edificabili, ridimensionandole in caso siano
troppo grandi. È uno dei punti previsti dall’adeguamento del piano
direttore retico, approvato oggi dal Consiglio federale insieme a
quello del canton Sciaffusa.
Entrambi i cantoni hanno modificato i loro piani direttori ai
requisiti più severi previsti dalla revisione della legge sulla
pianificazione del territorio (LPT), accolta dal popolo con la
votazione referendaria del 3 marzo 2013, ricorda il governo in una
nota. A essere stati rielaborati in modo sostanziale sono i
capitoli "Progetto territoriale" e "Insediamenti".
Stando ai progetti territoriali previsti dai piani, i comuni a
carattere urbano devono essere sostenuti e lo spazio rurale deve
essere ulteriormente sviluppato. Grigioni e Sciaffusa presentano
differenze nella crescita demografica. Nel primo caso ci si basa
sullo scenario "alto" dell’Ufficio federale di statistica (UST),
nel secondo sullo scenario "medio" e vengono seguite le
raccomandazioni della Confederazione, sottolinea il comunicato.
Come detto, entrambi i piani direttori sanciscono il
ridimensionamento di aree edificabili troppo vaste. Nei Grigioni si
calcola che tra 15 anni il tasso di sfruttamento di zone per
l’abitazione, miste e centrali sarà presumibilmente del 99,2%,
scrive l’esecutivo. I comuni devono dunque analizzare la situazione
entro due anni e quelli con zone edificabili sovradimensionate
devono ridurle.
Inoltre, prosegue il Consiglio federale, un’importante esigenza
della Confederazione riguarda le zone per il lavoro: il cantone
deve verificarne il fabbisogno per i prossimi 15 anni. Sono anche
previste, a determinate condizioni fuori dagli insediamenti,
località destinate a strutture come hotel o resort. Questa
disposizione è però contraria al diritto in materia di
pianificazione del territorio. L’indicazione viene perciò tolta dal
piano direttore.
Qualora il cantone dovesse prevedere uno sviluppo del genere,
dovrebbe creare una base ad hoc nel piano, sottoponendola poi per
approvazione alla Confederazione.
Per quanto riguarda Sciaffusa, tra 15 anni il tasso di sfruttamento
sarà probabilmente del 99,8%. I comuni sono chiamati allo stesso
compito di quelli retici. In merito all’estensione delle zone
edificabili, il cantone prevede prescrizioni vincolanti. Nella
maggior parte dei casi, gli azzonamenti sono ammessi solo se nel
contempo viene compensata la stessa superficie o una fino a tre
volte superiore.
Inoltre, i comuni dovranno formulare una strategia per lo sviluppo
degli insediamenti come base della pianificazione di utilizzazione.
In essa dovranno indicare in che modo intendono densificare i
singoli quartieri.
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