sabato 17 agosto 2019.
Apertura Forcola per Olimpiadi 2026, Poschiavo dice "no"
(ats) No al passo della Forcola aperto no stop anche nei mesi
invernali. È la ferma posizione dell’associazione di Poschiavo (GR)
"TIVAS - Traffico Intelligente in Valle per un Ambiente
Sostenibile", in merito all’eventualità di un accesso permanente
della tratta durante le prossime Olimpiadi.
"Con l’assegnazione a Milano-Cortina dei Giochi olimpici invernali
2026, - scrivono alcuni membri della TIVAS in una lettera
indirizzata alla Regione Bernina e al consiglio comunale di
Poschiavo riportata sul sito online del giornale locale "Il
Bernina" - le pretese di Livigno sull’apertura della Forcola si
sono riaccese. Il sindaco Bormolini si fa avanti con un’offerta di
posti letto ma non siamo al mercato: stiamo parlando di ben altro
che di pernottamenti".
Quanto si prospetta dietro le parole del sindaco di Livigno,
prosegue la lettera, è "l’incombenza di un traffico insostenibile a
svantaggio della Valposchiavo, che non può assorbire più di tante
vetture ogni giorno ad ogni stagione senza stravolgere i propri
connotati".
Il Governo cantonale, inoltre, si è già espresso in merito ai
lavori sulla stessa, aggiungono i membri dell’associazione: "non
v’è alcuna intenzione d’investire sulla tratta, poco richiesta dai
cittadini svizzeri in generale e dai grigionesi in particolare. Si
tratta peraltro di una strada angusta di carattere alquanto
pericoloso, a causa della tortuosità del tracciato, delle
condizioni atmosferiche e dei ripidi fianchi circostanti, sempre a
rischio valanghe nel periodo invernale".
Ad aprile scorso, in effetti, in riferimento ad alcune
dichiarazioni delle autorità della Regione Lombardia apparse su
media italiani, il direttore del Dipartimento costruzioni,
trasporti e foreste del Cantone dei Grigioni, Mario Cavigelli,
aveva smentito a Keystone-ATS l’esistenza di un accordo
sull’apertura straordinaria del passo della Forcola di Livigno
durante le Olimpiadi del 2026: "ci siamo dichiarati disposti, in
via eccezionale, a valutare la possibilità di aprire
temporaneamente il passo ma questo dipenderà da diversi fattori e
non è garantito a priori".
"Voler tenere chiusa a priori la Forcola anche quando il grado di
innevamento è minimo, non ci sembra rispettare lo spirito di
collaborazione reciproca che si è instaurato negli ultimi anni tra
Regione Lombardia, la Provincia di Sondrio e il Cantone dei
Grigioni". Tuttavia, aveva aggiunto Cavigelli, "tutto dipenderà
dalle condizioni meteorologiche e di innevamento del passo, fattori
che determineranno la sicurezza o meno della tratta".
In ogni caso, aveva concluso il direttore, "il Cantone non è
disposto ad investire risorse in interventi infrastrutturali per
migliorare o garantire la sicurezza del transito per il periodo in
oggetto. Eventuali risorse disponibili andranno semmai a beneficio
di investimenti e progetti sulla tratta del Bernina tra
Campocologno e Pontresina, la quale costituisce il principale asse
di comunicazione per la Valle di Poschiavo".
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