martedì 27 agosto 2019.
5G, tecnologia a rischio per l’opposizione dei cttadini?
(ats) La diffusione della tecnologia 5G è a rischio nei Grigioni? È
quanto chiede un’interpellanza sottoscritta dalla metà del
parlamento al Governo retico in riferimento alle resistenze dei
cittadini, proponendo una pianificazione comunale delle ubicazioni
delle antenne sottoposta al voto della popolazione. Soluzione
impraticabile, ribatte l’esecutivo: il settore della telefonia
mobile viene disciplinato dal diritto federale.
Le ubicazioni di antenne 5G danno adito a discussioni in numerosi
comuni grigionesi, generando opposizioni o addirittura petizioni da
parte dei cittadini. Vietare la tecnologia, che consente una
copertura capillare ed efficiente con internet e telefonia, sarebbe
la risposta sbagliata. Tuttavia è necessaria una pianificazione che
goda di consenso, alla quale i cittadini possano partecipare.
Questa la premessa alla base dell’interpellanza sottoscritta da 58
membri del Parlamento retico.
Le firmatarie e i firmatari chiedono se per una copertura capillare
con rete 5G non sia necessaria una pianificazione comunale o
eventualmente anche sovracomunale. Il piano di urbanizzazione
comunale, propongono, potrebbe essere lo strumento adatto, dato che
contiene gli impianti sostanziali dell’urbanizzazione di base, tra
i quali rientra senz’altro anche la rete di telefonia mobile.
Inoltre è legittimato democraticamente, dato che è sottoposto a
votazione degli aventi diritto di voto e prevede una procedura di
partecipazione pubblica durante la quale chiunque può esprimersi in
merito agli impianti previsti.
Gli impianti di telefonia mobile causano disagio tra i diretti
interessati, riconosce il Governo nella risposta, sia per paura
delle radiazioni emesse da simili impianti (immissioni materiali),
sia per le cosiddette immissioni morali che le antenne possono
generare tra gli interessati sotto forma di impressioni psichiche
sgradevoli e che possono ridurre l’attrattiva della propria zona
abitativa e di conseguenza comportare un calo dei prezzi degli
immobili. Una dotazione mirata del Cantone con tecnologie
performanti a banda larga, tra le quali rientra il 5G, resta
tuttavia un fattore importante poiché rafforza la piazza economica.
Gli strumenti di pianificazione disponibili sono tuttavia piuttosto
limitati, in quanto il settore della telefonia mobile viene
disciplinato dal diritto federale: da un lato vi è la legislazione
federale sulle telecomunicazioni e dall’altro l’ordinanza federale
sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI), la quale
disciplina in maniera esaustiva la protezione preventiva dalle
radiazioni. Se le prescrizioni in materia di protezione dalle
radiazioni previste dal diritto federale vengono rispettate, in
linea di principio gli offerenti hanno diritto al rilascio di una
licenza edilizia, conclude il Governo.
Pianificazioni o prescrizioni sono ammissibili solo se funzionali a
garantire interessi pubblici importanti e rilevanti sotto il
profilo territoriale, prioritari rispetto all’interesse pubblico
inerente la garanzia del servizio, e l’ORNI non deve comunque
essere elusa. Tali interessi pubblici, spiega la risposta,
potrebbero essere esigenze di protezione dei siti caratteristici e
del Servizio monumenti o la necessità di evitare o limitare le
immissioni morali in zone abitate.
In questi casi comunque, prosegue la risposta, spetta ai Comuni
decidere preferiscono intervenire nel piano delle zone, nel piano
generale di urbanizzazione oppure nella legge edilizia. La
partecipazione della popolazione è comunque garantita in egual
misura per tutti gli strumenti di pianificazione locale. Esclusa
invece la possibilità di una pianificazione sovralocale a livello
di piano direttore regionale o addirittura cantonale che, scrive
l’esecutivo, "pare inadeguata".
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