mercoledì 6 novembre 2019.
COMCO ha agito correttamente nel negare a Coira l’accesso agli incarti
(ats) Il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha dato torto al
Cantone dei Grigioni in una vertenza contro la Commissione della
concorrenza (COMCO): quest’ultima ha fatto bene a negare a Coira
l’accesso agli incarti sulle imprese che avevano concordato i
prezzi.
Tra il 2004 e il 2012 tre imprese di costruzione della Val
Monastero avevano concordato le offerte fornite nell’ambito di
concorsi pubblici per lavori nell’edilizia e l’ingegneria civile,
violando così le leggi antitrust. La COMCO aveva però rinunciato a
sanzioni contro due imprese che si erano autodenunciate. Un altro
procedimento contro una società fallita è stato archiviato.
Il Cantone dei Grigioni aveva presentato immediatamente una
richiesta volta a consultare tutta la documentazione. Voleva avere
accesso a qualsiasi mezzo di prova e agli incarti che la COMCO ha
respinto per motivi di protezione dei dati. Il Tribunale
amministrativo federale sostiene ora l’azione dell’autorità di
concorrenza, come indica una sentenza pubblicata oggi.
La COMCO ha dunque agito in conformità con le disposizioni di legge
oscurando i nomi personali e altre informazioni riservate
riguardanti le aziende. Il TAF ha pertanto respinto il ricorso del
Cantone. Non ci sono altre basi giuridiche che consentirebbero
un’ulteriore divulgazione dei dati, ha scritto il tribunale.
La decisione del TAF non è ancora definitiva. Può essere impugnata
dinanzi al Tribunale federale di Losanna.
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