martedì 3 dicembre 2019.
Appalti truccati: GR: Quadroni prepara causa di responsabilità civile contro Cantone
(ats) L’ex imprenditore Adam Quadroni, che ha portato alla luce il
cartello edilizio esistente nella Bassa Engadina (di cui lui stesso
aveva fatto parte in precedenza), sta preparando una causa di
responsabilità civile contro il cantone dei Grigioni perché le
autorità non lo hanno trattato correttamente.
Secondo quanto riporta oggi la "NZZ am Sonntag", per richiedere
risarcimento danni e riparazione morale, Quadroni vuole far valere,
da un lato, l’esecuzione di operazioni di polizia non corrette,
dall’altro il boicotto come imprenditore edile dopo essersi difeso
contro il cartello. La sua azienda sarebbe stata rovinata dal fatto
che si è evitato sistematicamente di prendere in considerazione il
suo caso.
I suoi legali ritengono soddisfatti i requisiti per un’azione
legale: Quadroni è stato danneggiato dall’attività dei funzionari
cantonali; inoltre anche la sua personalità e la sua integrità
fisica sono state offese. Vuole citare in giudizio non solo il
Cantone, ma anche intentare un’azione di responsabilità civile
contro diversi comuni della Bassa Engadina.
Gli avvocati ritengono confermato il loro parere dal rapporto
pubblicato la scorsa settimana dalla Commissione parlamentare
d’inchiesta (CPI), che ha rilevato "numerosi errori formali"
commessi dalla polizia cantonale.
In particolare le forze dell’ordine avrebbero agito in modo
sproporzionato nei confronti di Quadroni, perfino ammanettandolo e
bendandolo, per eseguire il suo ricovero forzato in una clinica
psichiatrica al fine di scongiurare il rischio di suicidio. A
questo riguardo la CPI ha messo in discussione la valutazione fatta
sulla pericolosità di Quadroni verso altre persone, in quanto
frutto solo della valutazione del comandante della polizia
cantonale sul posto.
Gli accordi illegali nella costruzione di strade nella Bassa
Engadina sono il più grande caso di manipolazione di appalti
scoperto finora in Svizzera. In diverse centinaia di progetti, le
imprese di costruzione hanno concordato prezzi e assegnazione dei
contratti. La Commissione federale della concorrenza (Comco) ha
inflitto a dodici imprese un’ammenda per un totale di undici
milioni di franchi.
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