giovedì 19 dicembre 2019.
Johnson ordina ai ministri Tory di boicottare Davos
(ats ans) Niente sorrisi e pacche sulle spalle con i potenti del
mondo e con i burattinai del grande Forum economico mondiale (WEF)
di Davos, quest’anno, per Boris Johnson e per i ministri del suo
governo conservatore. L’ordine di scuderia di boicottare
l’esclusivo appuntamento grigionese, riferisce il "Daily
Telegraph", è arrivato dal primo ministro britannico in persona.
Reduce da un trionfo elettorale che ha visto il suo partito
assicurarsi la maggioranza grazie anche e soprattutto all’avanzata
in diversi collegi storicamente "rossi" - dominati da una "working
class" in maggioranza pro Brexit - Johnson appare deciso a cambiare
l’immagine della parrocchia Tory, scrive il "Telegraph". E a farsi
paladino di un "governo popolare" anti-austerità più sensibile alla
giustizia sociale.
Un governo i cui ministri sono dunque sollecitati (proprio mentre
Tony Blair incalza al contrario il Labour sconfitto a liberarsi di
Jeremy Corbyn e a riavvicinarsi a politiche d’establishment) a
evitare di farsi fotografare mentre brindano a champagne col mondo
delle "élite" incarnato da appuntamenti come quello di Davos.
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