Sull’operazione pesa però l’incognita di una causa giudiziaria con
la Società Elettrica Sopracenerina (SES).
Come indicato a Keystone-ATS dal presidente del consiglio direttivo
della MME e sindaco di Lostallo Nicola Giudicetti, l’obiettivo
principale della neonata azienda elettrica del Moesano è però il
mantenimento di pregiati posti di lavoro in valle e, con tali
impieghi, delle competenze maturate in loco.
La nascita del nuovo istituto autonomo intercomunale è stato di
recente avallato dal Consiglio comunale di Grono e dalle rispettive
assemblee comunali di Lostallo e Soazza.
Se per Lostallo e Soazza (che già dispongono di proprie aziende
comunali) il cambiamento di regime non dovrebbe rivelarsi
difficoltoso, diversa è la situazione di Grono. Il nuovo Comune si
trova infatti in una posizione unica, per le diverse situazioni
esistenti nelle sue frazioni, frutto di scelte prese prima
dell’aggregazione del 2017.
L’ex Comune di Leggia aveva infatti costituito una propria azienda
elettrica comunale negli anni Ottanta, mentre Verdabbio faceva capo
all’azienda elettrica del Comune di Cama. Quanto alla frazione di
Grono, da cui proverrebbe il pacchetto azionario più consistente
del Comune fusionato da trasferire alla nuova MME, pesa il veto
posto dal partner scelto a suo tempo per l’approvvigionamento di
elettricità, la ticinese SES, al riscatto delle infrastrutture.
Come ci conferma il sindaco Samuele Censi, il Municipio di Grono ha
deciso di impugnare il niet della SES al riscatto delle linee
elettriche. Lo scorso luglio il Comune ha inoltrato ricorso al
Tribunale amministrativo grigionese, la causa è tuttora pendente.
Le concessioni sono scadute nel 2016.
In moneta sonante la gestione in proprio delle reti di
distribuzione di elettricità come previsto con la creazione di MME
potrebbe, in virtù di una vendita delle infrastrutture all’Istituto
autonomo intercomunale, portare denaro fresco ai Comuni. Inoltre,
il conseguente aumento del bacino di consumatori potrebbe tradursi,
grazie a un abbassamento dei costi di gestione e manutenzione alla
rete, in un incremento della rendita del capitale investito e
quindi, di nuovo, in profitti di cui potrebbero beneficiare i
Comuni (e con essi l’utenza).
Inoltre, viene fatto notare, in tutto il Moesano la costituzione
della MME rappresenta un’importante collaborazione in ambito
regionale in un settore strategico (e promettente) come quello
della distribuzione dell’energia elettrica.
Lostallo, Soazza e Grono stanno infatti già pensando di allargare
il tavolo delle trattative a Cama, che potrebbe così far parte in
tempi relativamente brevi della MME.