Visita del consigliere di stato Jon Domenic Parolini alle scuole di Roveredo, accompagnato dal presidente del Gran Consiglio del Cantone dei Grigioni, Alessandro della Vedova
Nella formazione a distanza sono previste le due forme: quella analogica e quella digitale. L’insegnante rimane anche nella formazione a distanza un’importante persona di riferimento in grado di motivare gli allievi. La formazione a distanza concretizzata in modo ottimale, allevia il peso sulle famiglie e può aiutare a strutturare la vita quotidiana. Un contatto regolare con le famiglie e i genitori sostiene anche i allievi con difficoltà di apprendimento o quelli svantaggiati dalla realtà familiare.
Obiettivi della visita
L’obiettivo principale è quindi quello di raccogliere un’immagine in prima persona di come funziona la formazione a distanza elaborata nelle prime due settimane e messa in pratica a partire da lunedì scorso. È anche l’occasione per esprimere vicinanza a tutto il mondo della scuola. Roveredo rappresenta oggi simbolicamente una delle 7 realtà linguistiche e sociali del nostro Cantone.
Formazione a distanza
Nella prima settimana dopo la chiusura della scuola, le scuole hanno preparato intensamente la formazione a distanza. Nella seconda settimana si sono svolti dei test su vari livelli, dalla comunicazione alla funzionalità degli strumenti impiegati, soprattutto nel grado secondario I.
A partire da lunedì tutti gli alunni del cantone ricevono dal proprio insegnante un programma con consegne precise e materiali funzionali per partire con la formazione a distanza.
La formazione a distanza è programmata in tutte le classi, dalla scuola dell’infanzia fino alla 9a classe. Nelle classi inferiori si darà la preferenza a soluzioni analogiche, a partire dalla 5a classe si punterà su formazione a distanza mediata da dispositivi digitali.
Alle scuole è stato richiesto un apprendimento a distanza pragmatico, prudente e adattato alla situazione.
Visita a Roveredo
Il primo appuntamento era fissato alla scuola dell’infanzia (La Cioldina). In concomitanza con la nostra presenza, i bambini e i loro genitori sono passati scaglionati a scuola, per ritirare i materiali e le consegne. Dalle parole dell’insegnante di scuola dell’infanzia è stato possibile capire come si svolge la formazione a distanza a questo livello e quali sono le prime esperienze raccolte.
La seconda tappa prevedeva un incontro con i responsabili della scuola elementare (in Riva). Il direttore della scuola e l’insegnante ci hanno spiegato come hanno progettato la formazione a distanza a questo livello e l’inserimento dei dispositivi digitali a partire dalla 5a classe.
In tempo utile è stata raggiunta la scuola del grado secondario I (ai Mondan) per assistere in diretta ad una chat di classe, organizzata dal docente di classe, con l’obiettivo di fornire a distanza agli allievi ulteriori spiegazioni e dettagli.
Roveredo rappresenta oggi un esempio concreto di formazione a distanza funzionale, ma tutte le scuole del Cantone hanno trovato una soluzione adatta alla propria situazione.

sulla foto da destra a sinistra: Manuel Atanes, direttore scolastico, Arno Zanetti, ispettore scolastico, Dr. Jon Domenic Parolini, consigliere di stato, e Alessandro Della Vedova, presidente del Gran Consiglio