mercoledì 1 luglio 2020.
Coronavirus: Grigioni; "non è ancora finita", dice Peter Peyer (PS)
(ats) "Non è ancora finita". Così il responsabile del Dipartimento
grigionese della sanità Peter Peyer (PS) mette in guardia la
popolazione da una nuova ondata di contagi di Covid-19. Il
consigliere di Stato retico raccomanda inoltre l’uso delle
mascherine.
Ha destato scalpore nel cantone il caso del giovane risultato
positivo al coronavirus dopo essere stato a una festa nella
capitale serba Belgrado con altri cinque amici. Una volta rientrato
nei Grigioni, l’intero gruppo dei sei giovani è stato posto in
isolamento.
Inoltre tutte le persone che hanno avuto contatti con i festaioli
dopo il loro rientro dalla Serbia sono state messe in quarantena.
Stando ai dati più recenti pubblicati dalle autorità cantonali,
complessivamente nei Grigioni 7 persone si trovano in isolamento e
80 in quarantena, la maggior parte delle quali a causa dei sei
giovani festaioli di Belgrado.
In una conferenza stampa indetta a Coira, Peter Peyer ha detto
chiaramente che l’attuale situazione con un sempre crescente numero
di contagi a livello mondiale non lo rallegra. "Abbiamo bisogno di
un rapido cambiamento a livello di comportamenti". Altrimenti
"dovremmo nuovamente inasprire le misure per impedire una
propagazione del coronavirus".
Consigliato l’uso delle mascherine
Quali possibili provvedimenti, Peyer non esclude un divieto delle
manifestazioni con più di 300 persone, la chiusura dei club e una
limitazione del numero delle persone che possono accedere ai party.
"La situazione è nelle nostre mani, non dobbiamo lasciarcela
sfuggire", aggiunge il consigliere di Stato socialista. Peyer
invita inoltre all’uso delle mascherine, dove la distanza
raccomandata di un metro e mezzo non può, o può solo in parte,
essere rispettata.
Anche per quanto riguarda il contact-tracing il governo retico non
vuole imporlo con misure dall’alto, ma raccomandarlo alla
popolazione, aggiunge Peyer.
Il consigliere di Stato grigionese non ne fa un segreto, ma
preferirebbe che sia la Confederazione a prendere i provvedimenti
per contenere la pandemia di Covid-19. "Noi potremmo introdurre
l’obbligo delle mascherine per gli utenti della Ferrovia retica, ma
ciò sarebbe poco efficace se le FFS non facessero la stessa cosa
sui loro treni".
830 casi e 50 decessi
A livello cantonale, va infine ricordato che i casi positivi di
coronavirus registrati nei Grigioni fino a ieri erano 830 e i
decessi 50. Il bilancio è meno grave rispetto al vicino canton
Ticino dove i casi sono oggi aumentati a 3’329 (+2), mentre i
decessi rimangono fermi a 350.
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