martedì 13 ottobre 2020.
Chiesa cattolica: Coira: denuncia contro Peter Bürcher a tribunale diocesano
(ats) Ancora frizioni tra i cattolici zurighesi e i vertici della
diocesi di Coira, cui il cantone fa parte. L’amministratore
apostolico Peter Bürcher, in attesa che sia regolata la successione
del vescovo Vitus Huonder, si negherebbe al dialogo, ciò che ha
spinto i credenti zurighesi a denunciare il prelato al tribunale
diocesano.
Dallo scorso mese di maggio, indicano sia il sito web kath.ch, sia
la chiesa zurighese nel suo portale ufficiale, Bürcher non darebbe
segnali di disponibilità.
A mettere fuoco alle polveri, e a sollevare una certa indignazione,
è stato l’allontanamento repentino del vicario generale per la
Svizzera centrale Martin Kopp da parte di Bürcher. In seguito, un
drappello di cattolici zurighesi si è messo in marcia fino a Coira
con una petizione chiedendo all’amministratore apostolico di
ripensarci. La petizione ha accolto 3865 sottoscrizioni in favore
di Kopp.
A metà marzo Bürcher aveva esonerato Kopp da tutti i suoi incarichi
ecclesiastici, sostenendo che l’interessato non si era attenuto
alle istruzioni impartitegli. Oggetto del contendere era il fatto
che Kopp avesse espresso opinioni sulla nomina di un nuovo vescovo
e auspicato un intervento dello stato. Agli occhi
dell’amministratore Bürcher - che era stato nominato nel maggio
2019 da papa Francesco - Kopp non gode quindi più della fiducia
necessaria per poter esercitare le sue funzioni.
I cattolici zurighesi sostengono che, nonostante vari tentativi,
Bürcher abbia finora fatto orecchie da mercante. Per questo si sono
rivolti mediante raccomandata al tribunale diocesano affinché
quest’ultimo lo persuada ad avviare una discussione.
Citato in un’intervista rilasciata a kath.ch, l’assistente
pastorale Zeno Cavigelli di Dübendorf (ZH), autore delle denuncia,
spera che il tribunale possa mediare spingendo Bürcher a dare
ascolto alla gente.
La diocesi di Coira ha vissuto in un passato nemmeno troppo lontano
momenti turbolenti. Oltre ai Grigioni, comprende anche i cantoni di
Svitto, Glarona, Obvaldo, Nidvaldo, Uri e Zurigo. Proprio in
quest’ultimo cantone - storicamente riformato, ma con il
trascorrere dei decenni con una comunità sempre più ampia di
cattolici - si sono levate spesso voci critiche di chi voleva una
chiesa più progressista e lontana da Roma, nonché magari la
creazione di una diocesi autonoma sulla Limmat.
Gli attriti erano sfociati in una frattura aperta all’epoca del
vescovo Wolfgang Haas (in carica dal maggio 1990 al dicembre 1997).
La questione ha anche non indifferenti risvolti finanziari, essendo
Zurigo di gran lunga il cantone economicamente più potente della
diocesi: elevate sono quindi le imposte ecclesiastiche che
raccoglie.
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