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Regionale
mercoledì 18 novembre 2020.
“IN VIRUS VERITAS”, un po’ di satira ai tempi del Covid-19
di Lino Succetti

Bella l’ironia sottile della satira, graffiante ma al tempo stesso rispettosa e che pur ridendo e scherzando ci mostra sempre un bel po’ di verità. Posso dire che ammirando la qualità delle vignette e relative didascalie, l’operazione condotta dal grafico e vignettista Lulo Tognola e dal giornalista RSI Alessandro Tini nella recente pubblicazione “IN VIRUS VERITAS” è assai ben riuscita.



Nelle vignette progettate e realizzate come sempre con maestria da Lulo, aiutato nella scelta e con commenti “giornalistici” in calce alle stesse da Alessandro, infatti la satira non è mai estrema o sconveniente. È quasi sempre subito comprensibile e in molte delle vignette pubblicate ci fa vedere che la paura, con il mondo colpito da un virus invisibile che miete anche vittime e genera conseguenze economiche negative, comportamentali, ecc. di non poco conto, si può esorcizzare, come si dice “per tirar su un po’ il morale”, almeno in parte grazie a creatività e fantasia, condite con estro e ironia.



La satira è insomma “In virus veritas” un modo particolare per raccontare la tematica C-19, una possibilità di lettura che cerca un’angolazione diversa da quella del piatto conformismo che purtroppo spesso particolarmente nei momenti difficili arrischia spesso di diventare pensiero unico. Per cui che ci sia una lettura satirica, un po’ distaccata e perlomeno non convenzionale delle svariate e non sempre ben codificabili problematiche e relative direttive antivirus, è addirittura indispensabile, descrivendo e prendendo pure un po’ in giro “il nemico invisibile” e i numerosi attori, misure, programmi, provvedimenti e comportamenti che lo accompagnano.



C’è anche chi potrebbe obiettare che c’è poco da far comicità rispetto a chi è più e drammaticamente toccato dal problema C-19. Questa verve comica nelle vignette “IN VIRUS VERITAS” c’è, ma è più che altro un effetto collaterale. La satira ben fatta non è infatti solo la ricerca della risata o almeno il tentativo di strapparci un sorriso, ma è nel suo specifico addirittura indispensabile e riesce a trasmettere riflessioni, consigli e speranze inerenti gli argomenti trattati. Ciò, ricordiamolo, lo ha fatto già in altre tematiche e tempi drammatici in caso di guerre, esodi o catastrofi naturali, grazie a noti vignettisti. L’azzeccato contenuto di “IN VIRUS VERITAS” sa insomma sdrammatizzare un po’, commenta in modo non convenzionale e con un pizzico d’ironia per far sorridere anche in tempo di crisi e contemporaneamente anche far riflettere, lasciando pure spesso delle libertà di interpretazione proprio insite nel discorso satirico.



Le 133 illustrazioni di “IN VIRUS VERITAS” coinvolgono infatti diversi temi riguardanti il C-19, certezze e contraddizioni, prese di posizione e imposizioni più che logiche ed altre troppo burocratiche e autoritarie quali quella per gli “over 65” relegati in casa. Le vignette tirano in ballo personaggi famosi a partire dal leggendario eroe nazionale Guglielmo Tell in copertina e scagliano diverse simpatiche frecciatine all’interno delle quasi 150 pagine del volume in formato A5 edito dalla Salvioni Edizioni e messo in vendita, oltre che dall’editore, nelle principali librerie (da noi nella libreria Russomanno di Grono, che provvede anche all’eventuale spedizione) a 20.- franchi, con l’intero ricavato a favore della Catena della Solidarietà.



Insomma con “In virus veritas” (Lulo direbbe in una delle sue note battute “a 15 centesimi per vignetta a favore della Catena della Solidarietà”) si ha una rivisitazione in chiave ironica e pure riflessiva dallo scorso mese di febbraio a ottobre di un insieme di avvenimenti, varie limitazioni imposte dalle autorità alla popolazione, frenate e ripartenze varie, riferimenti ad animali “normali” e cosiddetti “sociali”, ricorrenze tra sacro e profano e variazioni satiriche su simboli vari. Il tutto quasi sempre accompagnato, con l’inconfondibile bel tratto creativo di Lulo, dalla ormai famosissima mascherina che, almeno per ora, volenti o nolenti, anche qui le teorie sul suo uso e l’efficacia spesso divergono, dovrebbe in luoghi chiusi o affollati essere indossata da tutti.



Argomenti in tema Covid-19 all’estroso vignettista Lulo a quanto pare non ne mancheranno neanche in futuro e per un prossimo volumetto, speriamo naturalmente di sbagliarci, a cominciare dalle recenti sperimentazioni per il vaccino, anche loro piene di segreti, speranze, scetticità sull’efficacia e sicurezza, sul tempismo, la durata degli anticorpi e speculazioni varie.

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“Il soldato prega più di tutti gli altri per la pace, perché è lui che deve patire e portare le ferite e le cicatrici più profonde della guerra.”

Douglas Macarthur

 
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