domenica 20 dicembre 2020.
Vaccinazioni anti Covid-19 nel Moesano
di Nicoletta Noi-Togni
Pubblichiamo la lettera aperta inviata al Governo grigionese dalla deputata e sindaca si San Vittore Nicoletta Noi-Togni.
Stimato Presidente del Governo,
Stimati Consiglieri di Stato,
In data odierna, 19 dicembre 2020, è stata emanata dai media l’informazione che Swissmedic ha omologato il vaccino anti Covid-19. Determinati Cantoni (Basilea Città, Friburgo) incominceranno a vaccinare la popolazione ancora in dicembre. Il Canton Ticino inizierà il prossimo 4 gennaio.
L’urgenza della vaccinazione, che sarà gratuita e non obbligatoria come da conferma del Consiglio Federale, è data dal sovraccarico delle strutture ospedaliere vicine al collasso oltre che dal pericolo – e dalla sofferenza – che incombono sulla popolazione. Ora, dato che il Moesano si serve degli ospedali ticinesi e quindi quanto si fa nel Moesano si riflette sulle stesse, è importante che i tempi delle vaccinazioni, quelli ticinesi e quelli grigionesi, coincidano.
Basandomi sull’esperienza fatta ad inizio pandemia, quando il Moesano ha dovuto attendere diverse settimane prima che Coira si attivasse nella prevenzione Covid mentre il Ticino l’aveva iniziata da tempo, chiedo sin d’ora una coerenza d’intervento vaccinale tra Grigioni e Ticino per ciò che riguarda il Moesano. Non dovrà succedere che chi vuole vaccinarsi (naturalmente nel rispetto della priorità data dalla Confederazione alle diverse categorie) nel Moesano non lo possa fare perché il nostro Cantone non è ancora pronto o non ha ancora deciso. Mi rendo conto che i vaccini vengono assegnati numericamente ai Cantoni, ma mi rendo anche conto che un ritardo di applicazione della profilassi vaccinale da parte grigionese significherebbe per la popolazione del Moesano prolungare un pericolo che in Ticino si sta, tramite vaccinazione (inizio 4 gennaio) arginando. Rispettivamente non si farebbe un servizio agli ospedali ticinesi che accolgono i nostri ammalati e neppure all’economia locale. Oltretutto il Moesano dispone di ben quattro Case di cura e per anziani che ospitano anche degenti ticinesi. Quindi una coordinazione s’impone anche in riferimento a questo settore nel quale è più che mai importante intervenire.
Prego vivamente il Governo di accogliere questa mia richiesta e lo incito in ogni caso a non ritardare in generale la somministrazione del vaccino (a chi lo vuole) perché il virus è molto veloce e il suo maggior successo è stato dato da un sistema e da una classe politica troppo lenta e poco decisa.
Saluto cordialmente augurando buone Festività da trascorrere in salute.
Nicoletta Noi-Togni, sindaca e deputata in Gran Consiglio
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