venerdì 22 gennaio 2021.
Sistema elettorale: GR: socialisti sono per il compromesso proposto dal "modello C"
(ats) IL PS dei Grigioni accoglie il nuovo sistema per l’elezione
del Gran Consiglio retico. A suo avviso, si eleggeranno membri più
giovani e aumenteranno le donne. Se venisse scelto il "modello C",
i socialisti sono pronti a ritirare l’iniziativa "90 bastano".
Dopo la sentenza del Tribunale federale del 2019, per il PS dei
Grigioni è chiaro che il sistema per l’elezione dei membri del Gran
Consiglio retico deve essere adeguato. Da decenni il PS si batte
per trovare finalmente un sistema elettorale che garantisca che
ogni voto conti nello stesso modo in tutto il Cantone. Così scrive
oggi la direzione del partito.
La proposta accolta a maggioranza dalla Commissione strategica e di
politica statale dei Grigioni, il "modello C", soddisfa dunque il
PS dei Grigioni. A queste condizioni è pronto a ritirare la sua
iniziativa "Per il ridimensionamento del Gran Consiglio: 90
bastano" (invece di 120 membri come finora).
Secondo il PS il "modello" E induce a "pesare" i voti in modo
diseguale, mette le minoranze ancora più in difficoltà, porta
incertezza giuridica e non è adatto per un cantone così sfaccettato
come i Grigioni. I socialisti retici sono dunque contenti che la
Commissione strategica e di politica statale abbia presentato un
compromesso sostenuto da quasi tutti i partiti: PS, PBD, PLD, UDC,
Verdi, Verdi liberali. Grazie al nuovo "modello C" le minoranze
hanno finalmente la possibilità di essere elette anche nei circoli
più piccoli.
Il PS avrebbe preferito trasformare le undici regioni in nuovi
circoli elettorali in sostituzione di quelli esistenti, ma
comprende la preoccupazione di voler ancorare maggiormente i seggi
a livello locale. Per questo motivo sostiene questa soluzione di
compromesso.
Il nuovo sistema elettorale dei membri del Parlamento grigionese
dovrebbe anche permettere di ringiovanire l’età dei granconsiglieri
e di far aumentare la presenza femminile.
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