domenica 24 gennaio 2021.
Covid: test a personale alberghi e maestri di sci St. Moritz
(ats) Il personale degli alberghi di St. Moritz e Celerina e i
maestri di sci attivi nei comprensori del Corviglia e del Corvatsch
saranno tenuti a sottoporsi al test del coronavirus. Lo ha
annunciato oggi il canton Grigioni precisando che si tratta di una
"misura di sicurezza finalizzata a prevenire nuovi contagi e di
conseguenza interruzioni dell’attività".
Dopo la scoperta di casi della variante inglese del virus in due
alberghi di St. Moritz, l’Ufficio dell’igiene pubblica dei Grigioni
aveva organizzato un test a tappeto su base volontaria fra la
popolazione della località turistica. Ora il cantone estende i test
e li rende obbligatori per alcune categorie professionali in
contatto con i vacanzieri.
Tutti i collaboratori degli alberghi di St. Moritz e Celerina
dovranno quindi sottoporsi a un test PCR lunedì o martedì. Lo
stesso vale per le persone che attualmente lavorano per scuole di
sci e di sport nei comprensori sciistici Corviglia e Corvatsch o
che inizieranno questa attività entro il 1° febbraio.
Sarà esentato solo chi è in grado di presentare il risultato
negativo di un test PCR effettuato dopo il 17 gennaio e chi può
provare di essersi ammalato di COVID-19 dopo il 17 novembre 2020.
Non è quindi necessario che le persone che hanno partecipato al
test su base volontaria di martedì scorso si sottopongano
nuovamente al tampone.
Questa misura "serve a impedire che la nuova variante si diffonda
ulteriormente dai focolai locali individuati". Il cantone
raccomanda inoltre a tutte le imprese di far sottoporre
regolarmente ai test i propri collaboratori.
I risultati delle analisi del personale alberghiero e delle scuole
di sci non saranno disponibili prima di mercoledì sera, precisa
ancora il comunicato. Dal test volontario svolto in settimana è
risultato che il tasso di positività medio nei due alberghi
interessati era del 4% e quello tra la popolazione dell’1%. "A
seguito della rapida individuazione delle mutazioni - la quale è
stata resa possibile dal test a tappeto effettuato - è stato
possibile evitare la chiusura o la messa in quarantena di altri
alberghi. L’analisi dei test dimostra inoltre che i piani di
protezione negli alberghi sono efficaci", conclude il cantone.
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