domenica 28 marzo 2021.
Nel Museo d’arte dei Grigioni non ci sono opere d’arte provenienti da acquisizioni illecite
(ats) Il Museo d’arte dei Grigioni di Coira ha esaminato parte
della sua collezione alla ricerca di opere provenienti da
saccheggi. Un’opera di Angelika Kaufmann è esposta nel museo dopo
una ricerca del suo peregrinare.
"L’odissea di Telemaco. Dai principi ai nazisti" è il titolo della
mostra aperta al pubblico nell’edificio annesso del Museo d’arte di
Coira fino al 24 maggio. Negli ultimi due anni, con il sostegno
dell’Ufficio federale della cultura e di altri donatori, il museo
ha esaminato la sua collezione in riferimento ad un’eventuale
provenienza da saccheggi. L’attenzione si è focalizzata su opere
rubate dai nazionalsocialisti tedeschi tra il 1933 e il 1945.
"Non abbiamo trovato nessun’opera d’arte saccheggiata", ha
comunicato oggi la direttrice amministrativa Nicole Seeberger,
durante un incontro con i media per la presentazione di un nuova
mostra. La ricerca sull’origine delle produzioni artistiche è stata
condotta su una selezione di 73 opere della collezione e 168 opere
della collezione Werner Coninx, dal 2018 in prestito permanente al
Museo d’arte di Coira.
Ricerca sulla collezione Kirchner
La mostra documenta come il dipinto intitolato "Telemaco", della
pittrice Angelika Kauffmann (1741-1807), nata a Coira e poi celebre
in tutta Europa, abbia vissuto una vera e propria "odissea". Prima
di arrivare nella città natale dell’artista, il quadro è infatti
stato in possesso di principi e nazisti.
La ricerca sulla provenienza, la storia, la proprietà e il
passaggio di mano delle opere custodite dal museo sono
illustrati anche sulla scorta di 19 opere dell’espressionista Ernst
Ludwig Kirchner. Christian Anton Laely, che fu l’ultimo allievo di
Kirchner, vi gioca un ruolo importante.
|