lunedì 24 maggio 2021.
Libertà
di Michele Bianchi
Il 13 giugno si svolgerà una votazione sull’iniziativa “Per una caccia rispettosa della natura ed etica”.
Fra gli argomenti in discussione v’è quello della proibizione di discutere, motivare e far vivere, quindi partecipare alla caccia, giovani sotto i 12 anni.
Sin dalla prima infanzia ho imparato ad esplorare prati, boschi e torrenti. Cavallette, girini, lombrichi e libellule sono stati i miei primi compagni d’avventura. Ho osservato, toccato, annusato, gustato ed anche amato questa libertà.
Da mio padre ho imparato ad entusiasmarmi per ogni forma di vita. Anche la caccia è entrata a far parte del mio mondo. Fiabe, racconti e poi, finalmente, le prime uscite venatorie. Con pazienza e rispetto sono nati insegnamenti e relazioni fra me e l’ambiente e le prime intense ed indimenticabili emozioni.
Ancora oggi ricerco e rivivo quelle sensazioni, che donano anche senso ed armonia alla mia esistenza.
Quest’iniziativa minaccia e preclude il desiderio di avvicinare i miei figli alla natura, imparando anche ad apprezzarne e a prelevarne con rispetto i suoi prodotti, che siano frutti, legna, verdure, pesci o selvaggina.
Ora che a mia volta sono padre vorrei poter loro riproporre tutto ciò.
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