martedì 22 giugno 2021.
Abusi: vescovi svizzeri, in autunno studio su larga scala
(ats) La Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS) intende avviare in
autunno uno studio su larga scala relativo agli abusi sessuali
nella Chiesa. Dobbiamo attenderci che vengano alla luce nuovi casi,
afferma il responsabile, il vescovo di Coira Joseph Bonnemain, in
un’intervista pubblicata dal portale kath.ch, ricordando che spesso
ci vogliono 30 o 40 anni prima che una vittima si faccia avanti.
I contratti con scienziati indipendenti sono in fase di
elaborazione, "siamo sulla buona strada", specifica Bonnemain.
Prima era necessario motivare le diocesi, le congregazioni
religiose, altre comunità religiose e la Conferenza centrale
cattolica romana della Svizzera (RKZ) a partecipare, precisa il
vescovo, aggiungendo che questo compito "ha richiesto molta energia
- ma è molto importante per lo studio".
Bonnemain si dice ottimista sul lancio del progetto in autunno. I
nomi degli scienziati coinvolti non saranno comunicati fino ad
allora. "Lo studio ha senso solo se tutto è sul tavolo e le
ricercatrici e i ricercatori possono lavorare al cento per cento in
maniera indipendente".
Affrontare la questione degli abusi ha rafforzato la sua
determinazione a fare la cosa giusta per le persone senza
risparmiare l’istituzione, aggiunge il 72enne, che per 19 anni è
stato segretario della commissione di esperti della CVS "Abusi
sessuali in ambito ecclesiale".
In questo contesto, egli afferma di aver imparato molto e vissuto
molte cose dolorose. È fondamentale che i vescovi continuino a
"chiarire con determinazione e facciano prevenzione", conclude il
Bonnemain, in carica alla testa della diocesi di Coira dal mese di
marzo.
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