giovedì 8 luglio 2021.
Pari opportunità - Progetto egual21 nell’amministrazione cantonale
(ats) Nei prossimi quattro anni il Cantone dei Grigioni vuole
promuovere la parità salariale, la conciliabilità tra lavoro e vita
privata e una cultura aziendale variegata all’interno
dell’amministrazione pubblica. Nel 2020 solo 34 impiegati su 100
erano donne.
Come comunica oggi l’Amministrazione cantonale dei Grigioni per
voce del Consigliere di stato Jon Domenic Parolini, citato in una
nota, "le pari opportunità non sono una questione privata. L’ente
pubblico deve assumere una funzione di modello per altri datori di
lavoro e per la società in generale".
Il compito di portare avanti e di sviluppare il progetto per le
pari opportunità, denominato "egual21", spetta al Dipartimento
dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente (DECA), diretto
da Parolini, e in particolare all’Ufficio di coordinamento per le
pari opportunità.
Il piano d’azione è stato accolto dal Gran Consiglio retico nel
2019, ha una durata di quattro anni a partire dal 1° luglio 2021 e
persegue due obiettivi principali: per un "Datore di lavoro
attrattivo" e per una "Promozione di strutture favorevoli alle
famiglie".
Minoranza femminile
Fra i 3’600 impiegati cantonali grigionesi, il 34% sono donne. Nel
DECA le donne sono il 53%, mentre negli altri quattro dipartimenti
la quota femminile varia tra il 49,7% nel Dipartimento
dell’economia pubblica e socialità e il 12,7% nel Dipartimento
infrastrutture, energia e mobilità.
Non solo una questione di quote rosa
La nota odierna del Cantone dei Grigioni precisa che la quota
femminile è solo parzialmente un indicatore per le pari
opportunità. Occorre infatti considerare anche la promozione dei
quadri, la conciliabilità tra lavoro e vita privata, la parità
salariale, la cultura aziendale e le discriminazioni.
Secondo la responsabile dell’Ufficio di coordinamento per le pari
opportunità Barbara Wülser, "l’Amministrazione può diventare più
competitiva grazie a una cultura aziendale che riconosca e promuova
la diversità culturale, i progetti di vita individuali e le diverse
potenzialità di sviluppo dei collaboratori".
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