venerdì 16 luglio 2021.
L’ex portavoce del Vescovo di Coira lascia la Chiesa cattolica
(ats) Giuseppe Gracia si è dimesso dalla Chiesa cattolica svizzera,
dopo aver lasciato l’incarico di portavoce della diocesi di Coira,
a causa dell’interferenza della chiesa nella politica. La notizia,
pubblicata dalla Luzerner Zeitung, è stata confermata da Gracia.
Nella sua presa di posizione odierna, comunicata direttamente ai
media, l’ex addetto stampa del Vescovo di Coira spiega che lascia
la Chiesa cattolica romana "a causa dei miei valori fondamentali
liberali, che includono la separazione tra Chiesa e Stato".
Nella sua nota odierna, Gracia precisa come per anni egli abbia
criticato pubblicamente il sistema svizzero, in particolare per la
mescolanza fra stato e chiesa a scopo di entrate fiscali. L’ex
responsabile della comunicazione con i media della Diocesi di Coira
non intende più sostenere un sistema che viola la separazione tra
Chiesa e Stato.
Facendo riferimento al suo periodo passato al servizio del Vescovo
di Coira, Gracia precisa inoltre che già allora avrebbe voluto fare
questo passo, quello di lasciare la Chiesa cattolica romana. Ma si
era astenuto per non causare al vescovo ulteriori difficoltà fra
l’opinione pubblica.
Nella frase conclusiva della sua nota odierna, Giuseppe Gracia
scrive: "Dopo la mia partenza da Coira, ora mi sento più libero e
ho deciso di lasciare la Chiesa cattolica".
Oggi il quotidiano di Lucerna ricorda anche che Gracia non è
l’unico personaggio di spicco a fare questo passo. Recentemente
hanno voltato le spalle alla Chiesa cattolica anche Natalie Rickli,
membro del governo cantonale di Zurigo, Roberto Martullo, il marito
di Magdalena Martullo-Blocher, e altri noti esponenti del partito
UDC che si sono dimessi a causa dell’interferenza della chiesa
nella politica.
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