domenica 15 agosto 2021.
Caccia ai tesori della Mesolcina e della Calanca
Successo della Settimana creativa proposta dal Museo Moesano
Cinque mattinate trascorse tra Mesolcina e Calanca alla scoperta dei tesori del nostro territorio: è quanto ha vissuto la ventina di bambini che ha partecipato, dal 2 al 6 agosto, alla “Settimana creativa” proposta dal Museo Moesano di San Vittore.

Accompagnati dalle animatrici Julia Patt e Ilaria Verga, coordinati da Brigitte Patt e con le spiegazioni di esperti delle singole attività proposte, i ragazzi (di età compresa fra i 7 e gli 11 anni) hanno vissuto una settimana divertente e stimolante.
Lunedì mattina hanno iniziato la loro avventura alla caccia dei tesori del Moesano con un corso sulle risorse alimentari. Sono andati alla scoperta di piante coltivate e selvatiche commestibili e hanno visitato l’orto biologico di Santa Maria in compagnia dell’agronomo Bernhard Scholl e della moglie Ursula, proprietari dell’orto, e della co-direttrice del Museo Moesano Maruska Federici-Schenardi.
Martedì, sotto una pioggia battente che non ha scoraggiato i ragazzi né tanto meno spento il loro entusiasmo, è stata la volta della visita alla golena di Cauco con il docente Moreno Bianchi e il guardiapesca Marco Boldini. Mercoledì mattina i partecipanti si sono spostati in Alta Mesolcina, e più precisamente a Soazza, dove si sono avvicinati, intervenendo attivamente con molte domande, all’affascinante mondo delle api con l’apicoltore Giusi Baragiotta. Hanno pure visitato il caratteristico e suggestivo villaggio di Soazza, ascoltato delle leggende con la bibliotecaria Flavia Plozza e raccontato leggende a loro volta. La mattinata di giovedì è stata dedicata alla realizzazione di lavoretti con il materiale raccolto in settimana. Hanno decorato dei vasetti nei quali hanno piantato le erbe donate loro lunedì da Bernhard e Ursula Scholl.
Ognuno si è così potuto portare a casa un ricordo tangibile della settimana. Venerdì infine, l’avventura si è conclusa con una caccia al tesoro tra le viuzze di San Vittore. La prova ha chiesto ai ragazzi di cimentarsi non solo con il loro senso di orientamento ma anche con la memoria e la loro capacità di attenzione. Per trovare il punto successivo ed arrivare infine a scoprire il tesoro, i bambini hanno infatti dovuto rispondere a una serie di domande che riguardavano quanto visto, imparato e vissuto durante la settimana. Una caccia al tesoro che è stata vissuta con grande entusiasmo dai ragazzi e che l’hanno particolarmente apprezzata. Entusiasmo e soddisfazione da parte dei partecipanti dunque, ma anche da parte degli organizzatori. Queste attività hanno permesso ai ragazzi di scoprire alcuni tesori e caratteristiche del territorio in cui vivono, hanno insegnato loro qualcosa sul passato della nostra regione.
Tesori che non si trovano solo dentro le mura di un museo e che il Museo Moesano - con questa e con numerose altre attività organizzate durante tutto l’anno - ci tiene particolarmente a far conoscere alle nuove generazioni.

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