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Fuori regione
domenica 15 agosto 2021.
Da 25 anni lavora alla Coop

Venticinque anni di servizio li ha raggiunti Pino Manfreda, oggi responsabile dei trasporti e reparti logistica alla centrale di distribuzione di Coop a Castione.

In Coop era entrato il 21 agosto 1996 come magazziniere a Taverne ricoprendo il ruolo della terza persona, cioè di responsabile dopo il direttore e il vice: «qui ho “girato” tutti i settori acquisendo la conoscenza che mi avrebbe permesso di gestire un magazzino». Così è stato: nel 1997 lascia Taverne per Arbedo, dove Coop aveva una seconda centrale di distribuzione e per un intero anno ha gestito il magazzino dove era stoccata la frutta, la verdura e i latticini. La «gavetta» gli ha poi permesso di tornare a Taverne come responsabile dell’intero magazzino. Poi la svolta: Coop riunisce a Castione tutte le centrali di distribuzione: «era il 2003 ed è stato bellissimo anche se dura: tutto era sotto un solo tetto e su un unico piano. Un grande miglioramento in tutto: dai servizi, alla logistica, alla capienza».
La priorità di Manfreda è fare un ottimo servizio e con la costruzione della centrale di Castione si è fatto un grande passo: «siamo passati dalla carta all’elettronica, dalla merce spostata a mano a utilizzare macchine elettriche. Ma direi di più: nei precedenti magazzini eravamo abituati a lavorare fino a due metri d’altezza, mentre qui a Castione, gli scaffali si innalzano fino a undici metri!». All’inizio anche i camionisti facevano fatica a posteggiare i loro automezzi con rimorchi: «tutto era nuovo e dover conoscere i nuovi strumenti di lavoro e mantenere la qualità del servizio, non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta».
Oggi Pino Manfreda si occupa della gestione dei trasporti e dei reparti logistica continuando a garantire l’efficacia e la qualità del servizio: «rispetto al passato si lavora più in fretta e possiamo garantire anche di più la freschezza della merce», afferma il collaboratore Coop.

A Pino Manfreda vanno le congratulazioni e soprattutto i ringraziamenti per l’impegno dimostrato per Coop in tutti questi anni.

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Chiusa in casa

Chiusa in casa
mia madre
tagliava e cuciva camicie:
le cose imparate nel giovane sogno
divennero pane, formaggio ed alici.
Mio padre era morto da un anno.
Noi tre portavamo più avanti
una guerra finita.


Vito Maida (poeta soveratese, 1946/2004) 
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