martedì 31 agosto 2021.
Comprensorio sciistico di Fideris con certificato
(ats) Il comprensorio sciistico delle Fideriser Heuberge, in
Prettigovia (GR), è il primo grigionese e, stando alle attuali
informazioni di Keystone-ATS, anche il primo in Svizzera ad aver
deciso di imporre l’obbligo del certificato Covid per la prossima
stagione invernale.
Il documento sarà necessario per accedere agli impianti di
risalita, alla localmente molto nota pista di slitte, ma anche a
tutte le strutture ricettive (ristoranti, ostelli e alberghi)
nonché ai bus, indica un comunicato diramato oggi da consiglio di
amministrazione (cda) e direzione della stazione invernale.
Lo speciale contesto delle Fideriser Heuberge non provoca molti
oneri aggiuntivi agli operatori turistici. Il pubblico infatti sale
in quota quasi esclusivamente con bus e le verifiche del
certificato Covid (che attesti l’avvenuta vaccinazione, una
guarigione o un test negativo) saranno effettuate a valle prima del
trasporto, indica il comunicato. La misura è facilmente gestibile
anche perché il comprensorio sciistico è piccolo (tre impianti di
risalita).
Malgrado le modeste dimensioni, i rischi di contagio da coronavirus
non sono trascurabili. Nella nota si ricorda infatti che le
attività turistiche proseguono anche dopo la chiusura degli
impianti, alle 16.00, ad esempio con l’offerta di fondue in
compagnia e con il pernottamento di fino a 270 ospiti negli ostelli
in quota. Le strutture sono molto frequentate da scuole, famiglie e
associazioni. In montagna inoltre pernotta anche il personale
attivo nelle varie offerte turistiche che, se non è vaccinato, sarà
sottoposto senza eccezioni a test regolari.
Per cda e direzione la vaccinazione e i test permettono di
prospettare una stagione normale con un tasso di frequentazione
analogo a quello prepandemico.
"La chiusura dell’attività durante la stagione va evitata a tutti i
costi", sottolineano i dirigenti delle Fideriser Heuberge. Ma il
certificato Covid è anche un contributo alla lotta contro la
pandemia. Inoltre, è nell’interesse di tutte le imprese evitare
ulteriori chiusure e restrizioni a causa di un sistema sanitario
sovraccarico, sottolineano cda e direzione, che si riservano
adattamenti dei provvedimenti anti-Covd-19 in funzione
dell’evoluzione epidemiologica.
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