venerdì 24 settembre 2021.
Il governo vuole uniformare gli appalti pubblici
(ats) Il governo grigionese vuole aderire al riveduto Concordato
intercantonale sugli appalti pubblici (CIAP). In tal modo le regole
potranno essere uniformate con altri cantoni e con la
Confederazione. In futuro, le commesse saranno assegnate in modo
più conforme agli standard ecologici, sociali e sostenibili.
Lo comunica oggi l’Amministrazione cantonale spiegando che la
qualità del lavoro deve avere un peso maggiore rispetto al prezzo.
Per le aziende svizzere le nuove regole dovrebbero facilitare
l’acquisizione di incarichi.
Grazie al CIAP sarà possibile rafforzare la concorrenza leale. I
subappaltatori inaffidabili e le aziende che non rispettano le
regole saranno identificati più facilmente e potranno essere
esclusi dagli appalti.
Ogni anno, la Confederazione, i cantoni e i comuni concedono
appalti per lavori di costruzione, forniture e servizi per circa 41
miliardi di franchi. Di questi circa l’ottanta per cento è
commissionato dai cantoni e dai comuni.
Il Governo retico rileva che l’adesione al CIAP permetterà di
armonizzare gli appalti nei Grigioni anche in conformità alle
raccomandazioni della Commissione Parlamentare d’Inchiesta (CPI),
che la considera una valida soluzione dopo lo scandalo del cartello
delle costruzioni.
In futuro il CIAP permetterà di pubblicare tutte le offerte sulla
piattaforma di aggiudicazione "simap.ch", dispositivo informatico
gestito congiuntamente dalla Confederazione e dai cantoni. Secondo
il Governo retico la soluzione tramite simap.ch rappresenta un
"considerevole vantaggio aggiuntivo" per gli offerenti.
L’ultima parola spetta ora al Gran Consiglio retico durante la
sessione di dicembre.
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