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Regionale
domenica 3 ottobre 2021.
Lostallo in festa per inaugurare la ristrutturazione dell’ala della vecchia scuola ed asilo.
di Lino Succetti

Lostallo di nuovo in festa sabato 2 ottobre 2021 per l’inaugarazione della ristrutturazione dell’ala della scuola vecchia e dell’asilo.



Viene così completato il complesso scolastico (progettisti Cereghetti & Bruni Architetti SA Mesocco), rimasto pure dotato di ampi piazzali ora pure corredati di due grandi tavoli in sasso e un rinnovato parco giochi, dopo la realizzazione della nuova scuola e palestra del 2018, costruzioni concepite secondo i moderni dettami dell’edilizia scolastica e della pratica sportiva, che unite alla nuove ristrutturazioni danno forza al presente e al futuro di Lostallo e le sue frazioni, favorendo la socializzazione dei giovani e della comunità tutta.
Con gli importanti interventi per l’ala della vecchia scuola e asilo, ritardati per ragioni logistiche durante le costruzioni inaugurate nel 2018, si tratta in pratica della terza e questa volta assai radicale ristrutturazione dell’edificio già ampliato due volte dopo la prima edificazione una sessantina d’anni fa e allora all’avanguardia a livello regionale e in funzione fino al 2018, occupato al pian terreno in gran parte dalla scuola dell’infanzia con un atrio, due aule grandi e una piccola, un piccolo locale ufficio/ripostiglio (165 mq circa) e il preasilo con un atrio e un’aula (66 mq circa).
Al primo piano le tre aule che occupavano le sei classi elementari, (una particolarmente cara al cronista che ci ha passato oltre 40 anni di insegnamento, all’inizio, altri tempi, con ben quattro classi e 29 scolari) ora in pratica sono due ampliate del 50 % grazie ad una nicchia multiuso di circa 38 mq e riservate alle attività manuali (50 mq circa) e tessili (67 mq) circa.
Sempre al primo piano si trova l’aula di pedagogia (35 mq circa), l’ufficio di direzione (15 mq circa) e il collegamento tramite passerella vetrata alla scuola nuova.
Come sottolineano gli architetti ora si è proceduto ad un risanamento praticamente completo dell’ala dell’edificio scolastico rimasta in piedi dopo la demolizione del vecchio atrio, del locale cucina e della vetusta e angusta palestra, comunque sempre molto utilizzata in svariati modi (pratica sportiva, cinema, teatro, conferenze, assemblee, ecc.) nei suoi 60 anni d’esistenza. La ristrutturazione affianca e completa in modo armonico, collegandola con una passerella vetrata, la nuova costruzione inaugurata il 9 giugno 2018, un nuovo edificio con relativa palestra funzionalmente e strutturalmente idoneo a svolgere tutte le attività necessarie in una scuola moderna e per la pratica sportiva scolastica e extrascolastica. Ricordiamo che all’interno del nuovo stabile ci sono quattro aule didattiche ultramoderne, un locale docenti e ampi corridoi e servizi, mentre il piano terra ospita, oltre alla palestra (di 28 x 16 ml per volontà popolare più grande rispetto a quanto prescritto per permettere una superficie regolamentare per diversi sport di squadra), i locali di servizio come spogliatoi, zona bar, wc, cucina scolastica, un’ampia sala polifunzionale quale mensa o sala riunioni, depositi e locale pulizia.
La vecchia scuola è stata così completamente riattata dopo un anno di lavori con un investimento di 1 milione e 250 mila franchi. Sono stati eliminati tutti gli impianti e tutte le vecchie finiture. Al piano terreno è stata rifatta la platea perché l’esistente era in uno stato precario. Il tetto in pendenza è stato rimosso fino alla soletta. Per uniformare gli edifici (con la nuova scuola) si è optato per un tetto piano che è stato completamente isolato termicamente. Le finestre nuove sono in legno - metallo a triplo vetro e le facciate isolate con 18 cm di lana di roccia. Tutti gli intonaci interni sono stati rifatti. I soffitti di tutte le aule sono stati eseguiti con degli speciali pannelli di legno con funzioni foniche. Tutte le porte interne così come gli arredi fissi sono in legno di rovere. I pavimenti delle aule della scuola dell’infanzia e del preasilo sono in legno, tutti gli altri pavimenti sono in piastrelle. L’impianto elettrico e il sistema di illuminazione sono stati completamente rifatti. Per il riscaldamento si è previsto un collegamento alla centrale termica della nuova scuola. In tutte le aule ci sono i collegamenti multimediali e in tutta l’area c’è internet Wi-Fi. Tutti i mobili sono completamente nuovi. Nelle aule asilo, preasilo e attività manuale sono state montate delle lavagne tradizionali. Nell’aula tessile è stata montata una lavagna interattiva analoga a quelle delle aule della nuova scuola.




Inaugurato anche il nuovo serbatoio dell’acqua potabile di Lostallo




Sabato 2 ottobre 2021 è stato inaugurato anche il nuovo serbatoio dell’acqua potabile. Il serbatoio, che servirà Lostallo e le frazioni, è stato realizzato in zona Puntìma nelle immediate vicinanze del luogo sul quale sorge quello vecchio, messo ora fuori uso, realizzato negli anni 20 e rinnovato circa 65 anni fa. Il nuovo (570 mila litri, il triplo di quello vecchio, è in funzione già dal mese di ottobre 2020 ed è alimentato per circa 1/4 dall’acqua che scende dalla sovrastante sorgente di “Visécc” (“Viseg”) e per 3/4 dalla stazione di pompaggio dal sottosuolo che si trova sul fondovalle in zona “Comedèrg” nei pressi di Cabbiolo.

L’intervento dimostra l’attenzione della comunità verso un problema centrale e di particolare attualità quale la fornitura in sicurezza e continuità dell’acqua potabile, non dimenticando di intervenire in modo mirato anche per il miglioramento e il potenziamento della rete di distribuzione nel vasto territorio comunale.

Le funzioni principali del nuovo serbatoio sono in sintesi: riserva di acqua potabile; riserva antincendio e compenso delle variabilità delle portate richieste dalla rete.
Di seguito alcune considerazioni e dati tecnici della nuova struttura, del costo di poco superiore al milione di franchi, forniteci dalla ing. dipl. SUPSI Michela Lia, collaboratrice dello Studio d’ingegneria Franciolli SA di Lostallo:
- il serbatoio è dotato di due vasche di accumulo di 7.20 m x 10.00 m x 4.75 m di altezza l’una, con al piano soprastante (quota entrata) le infrastrutture di areazione e di adduzione. Al piano sottostante (quota - 4.73) sono poste le condotte di distribuzione e scarico e si sono costruite due vasche indipendenti, così che qualora bisognasse intervenire su di una (pulizia, sistemazione, ...) l’altra vasca resta comunque in funzione.
- particolare attenzione è stata riservata all’inserimento ambientale dell’opera. È stato infatti progettato un serbatoio quasi completamente interrato riducendo così l’impatto visivo che esteticamente non avrebbe legato con l’ambiente dei muri a secco e della selva castanile circostante. Si è quindi deciso di farlo restare parzialmente nascosto, se pur raggiungibile facilmente. La soluzione di ricoprire la struttura con terreno è anche termicamente interessante perché riduce notevolmente la dispersione di calore. Con questo semplice intervento si può garantire la fornitura di un acqua a temperatura costante nell’arco dell’anno.
- per escludere ogni possibilità di contaminazione batterica, malgrado la buona qualità dell’acqua sempre emersa dai regolari controlli, si è inserito anche il trattamento ai raggi ultravioletti (UV). Questo trattamento viene effettuato appena prima di inserire l’acqua nelle vasche, nella camera armature idrauliche. L’acqua passa prima dall’impianto di trattamento che se la ritiene opportuna tramite un sistema di valvole automatiche la immette nelle vasche. Se l’acqua in uscita dal trattamento UV non soddisfacesse i requisiti batteriologici necessari questa verrebbe direttamente immessa nella condotta di scarico in uscita.
In conclusione il nuovo serbatoio garantisce efficienza e sicurezza negli approviggionamenti di acqua potabile e di riserva in caso d’incendio per il comune di Lostallo e alle richieste della popolazione in continua crescita (da 496 abitanti nel 1970 a 860 oggi).

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“L’uomo si distrugge con la politica senza princìpi, col piacere senza la coscienza, con la ricchezza senza lavoro, con la conoscenza senza carattere, con gli affari senza morale, con la scienza senza umanità, con la fede senza sacrifici.”

Mahatma Gandhi

 
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