Dall’incarico al Governo grigionese, promosso e ottenuto nel giugno
2018 dal parlamentare grigionitaliano di Roveredo Manuel Atanes
(PS), legato al sostegno pubblico ai media nel cantone trilingue,
sono trascorsi più di tre anni. In occasione dell’odierna ora delle
domande della sessione del Gran Consiglio retico, il deputato
mesolcinese ha ricevuto una risposta dal capo del Dipartimento
dell’educazione cultura e protezione dell’ambiente grigionese Jon
Domenic Parolini.
Parolini ha spiegato che per il Governo retico il sostegno ai media
cantonali, allo scopo di salvaguardarne la loro varietà, è
d’importanza fondamentale. In particolare per quanto riguarda le
due lingue minoritarie, l’italiano e il romancio. Nella sua
premessa ha precisato che il finanziamento pubblico poggia sulle
leggi cantonali e federali sulle lingue.
Dal 2017, così Jon Domenic Parolini, il Cantone dei Grigioni e la
Confederazione finanziano, tramite l’agenzia stampa Keystone-ATS,
un posto a metà tempo per un corrispondente di lingua italiana a
Coira. I media grigionitaliani possono far capo gratuitamente agli
articoli prodotti. Dal 2020, congiuntamente alla Confederazione, il
Governo retico sostiene i media di lingua romancia attraverso un
finanziamento della Fundaziun Medias Rumantschas (FMR).
Dopo la mozione Atanes, ha spiegato Jon Domenic Parolini,
l’Esecutivo grigionese ha incaricato a sua volta l’Università di
San Gallo e la Scuola universitaria professionale dei Grigioni di
analizzare la situazione di tutti i media grigionesi. I due
istituti di ricerca hanno presentato il loro rapporto nella
primavera di quest’anno.
Decisione rimandata al 2022
A questo punto una decisione operativa del Governo è ulteriormente
rimandata a dopo il mese di febbraio 2022, allorquando il popolo
svizzero avrà approvato o rigettato il referendum sulla nuova legge
per il sostegno federale ai media, una votazione supportata da
oltre 110’000 firme.
Contattato Manuel Atanes da Keystone-ATS, il deputato mesolcinese
si è dichiarato soddisfatto della risposta di Parolini, ma
evidenzia il forte ritardo accumulato. Il politico socialista è
molto preoccupato perché i media di lingua italiana dei Grigioni
sono molto piccoli e faticano a garantire un’informazione regionale
di qualità. Purtroppo, sempre secondo Atanes, in questi ultimi anni
la comunicazione e il dibattito sono sempre più pericolosamente
delegati alle reti sociali. Ricorda infine che in questo ambito, il
Cantone dei Grigioni è il fanalino di coda fra i cantoni
plurilingui. Vallese e Berna hanno per esempio già predisposto un
sostegno pubblico a favore dei media. Berna ha trovato una
soluzione sostenendo in modo diretto i media francofoni e indiretto
quelli di lingua tedesca.
Indipendentemente dall’esito del referendum federale, i tempi per
un decisione operativa grigionese rischiano perciò di prolungarsi
almeno di un ulteriore anno.