sabato 23 ottobre 2021.
Bar Ristorante el Fiadiré a Cama
Da qualche anno a questa parte nella Regione Moesa mangiar bene non è più una cosa difficile e i buoni locali non mancano.
Abbiamo visitato il nuovo ristorante "el Fiadiré" di Cama ed abbiamo potuto apprezzare insieme alla buona cucina anche la calda accoglienza di Anna e Maria.
Circa a metà del paese di Cama, direttamente sulla strada cantonale, vi accoglie un piccolo ritrovo pubblico, semplice e curato il cui nome vi riconduce a quel soffio d’aria fredda proveniente dal profondo della terra che caratterizza i grotti.
Il bar, la sala e la cucina al piano terra, così come i servizi, sono stati completamente ristrutturati nel 2020.
Vera forza del locale sono le offerte della cucina di Anna tutte a base di ingredienti preparati artigianalmente, dalla pasta fatta in casa, alle torte, ai legumi raccolti nell’orto, ovviamente quando lo permette la stagione, alla frutta. Non mancano le olive provenienti direttamente dalla sua terra, accompagnate da formaggi e salumi speciali.
Per quanto riguarda le carni, la cuoca le acquista nella regione dai nostri macellai, ma soprattutto direttamente dal contadino, come per esempio il menù con il coniglio ripieno che è stato proposto per le Rassegna Gastronomica, che ha avuto un grande successo e che viene tuttora richiesto. La selvaggina, accompagnata dai classici Spätzli fatti in casa, castagne, cavolo e frutta, proviene, appena possibile, dai cacciatori locali. Per il prossimo inverno la cuoca sta già pensando anche ai piatti tipici della cucina di montagna.
Una specialità che ormai va alla grande nel locale, visto anche l’origine calabrese della cuoca, è l’offerta a base di pesce che viene proposto ogni venerdì: dal pesce di mare a quello dell’acqua dolce. In queste settimane, per esempio, Anna si è fatta spedire direttamente dallo Stretto di Sicilia, un pesce azzurro squisito detto spatola o sciabola che in quelle regioni sanno cucinare in modo particolare. Delle vere chicche sono poi i ravioloni fatti in casa con il ripieno di salmone locale o le trote al cartoccio.
Passando ai vini, quelli proposti sono dei bianchi del Vallese e del vinificatore Boldini di Monticello il quale fornisce pure un’ampia gamma di rossi. E, per finire, il caffè del Fiadiré, unico nella regione, viene tostato artigianalmente da un esperto Ticinese formatosi a Trieste.
Anna, che ha fatto la gavetta nei ristoranti della Germania, dell’Austria e in Italia, ha saputo creare anche un ambiente accogliente per gli abitanti del paese e anche per i turisti di passaggio. Ad un anno dalla sua apertura, e dopo aver superato con apprensione sei mesi di chiusura dovuti alla pandemia, Anna e sua nipote Maria si sono date da fare con intelligenza e con passione accogliendo i propri ospiti con gentilezza e con il sorriso che ti fa sentire bene.
Per un contatto o per riservazioni:
Telefono: 091 830 10 07
E-Mail: info@elfiadire.ch
www.elfiadire.ch
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