martedì 2 novembre 2021.
Deficit sicurezza all’origine di caduta dipendente funivia
(ats) La caduta di 50 metri di un impiegato della funivia
Diavolezza nel giugno scorso in Engadina (GR) ha fatto emergere un
deficit di sicurezza legato agli impianti in funzione, che stando
al Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI) interessa
tutto il settore.
Sembra infatti che manchino concetti di sicurezza per i lavori di
manutenzione durante le operazioni ad esercizi in funzione. Questa
la conclusione del SISI nel corso della sua indagine sul drammatico
incidente sul lavoro della funivia Diavolezza, nei pressi di
Pontresina (GR), secondo il rapporto finale dell’autorità di
indagine sulla sicurezza pubblicato oggi.
Il tecnico esperto è stato urtato dal meccanismo di una cabina di
passaggio e spinto fuori dalla piattaforma di lavoro, cadendo
dall’altezza di 50 metri. Grazie a un manto nevoso alto due metri,
è sopravvissuto, anche se gravemente ferito.
L’incidente sarebbe stato causato da un movimento involontario
dell’uomo quando una delle sue gambe ha ceduto a causa di un
problema al ginocchio: si è così avvicinato troppo al meccanismo di
passaggio. Potrebbe essere stato spinto da parti dell’unità che
sporgevano sopra la piattaforma di lavoro.
Dal 2005, sette incidenti simili
Nel corso dell’indagine il SISI ha scoperto che questi problemi di
sicurezza non riguardano soltanto la funivia Diavolezza, bensì
tutto il settore delle funivie. Spesso infatti si evita una
catastrofe con le cabine di passaggio soltanto grazie
all’attenzione prestata dal dipendente sul traliccio.
Dal 2005, in Svizzera sono stati registrati almeno sette incidenti
simili in cui un dipendente è stato colpito dal meccanismo di una
funivia. Procedure definite e requisiti di sicurezza per il lavoro
durante l’esercizio, come quelli del settore ferroviario, mancano
nel settore degli impianti a fune, sottolinea il SISI.
Concetti di sicurezza
Il SISI raccomanda alle società di elaborare concetti di sicurezza.
Consiglia inoltre all’Ufficio federale dei trasporti di verificare
nell’ambito della attività di sorveglianza che le funivie
garantiscano la sicurezza sul lavoro durante l’esercizio
dell’impianto.
Il Servizio d’inchiesta chiede inoltre ai tecnici che lavorano
sulle teleferiche di equipaggiarsi correttamente. Nella maggior
parte degli incidenti, il fatto di indossare equipaggiamenti contro
le cadute ha permesso di evitare ferite gravi.
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