Oggi il capo dell’ufficio di igiene pubblica dei Grigioni Rudolf
Leuthold ha spiegato ai media che i destinatari della sette giorni
di vaccinazione non sono gli oppositori al vaccino: "Su questo non
ci facciamo illusioni".
La campagna è piuttosto rivolta al gruppo degli indecisi. Secondo
Leuthold, la media nazionale di questi si aggira sul sei per cento
della popolazione. Si tratta spesso di persone che temono la
vaccinazione.
Per raggiungere gli indecisi e placare le varie paure, dall’8 al 14
novembre saranno offerte consulenze, informazioni e quindi
vaccinazioni gratuite in tutto il Cantone. Leuthold ha dichiarato
che, se sarà raggiunto il cinque percento della popolazione, sarà
un successo".
Si punta all’immunizzazione del 90 per cento
Finora è stato vaccinato il 67,5% della popolazione dei Grigioni.
Secondo il capo dell’igiene pubblica, per sconfiggere la pandemia
serve tuttavia raggiungere il 90% di immunizzazioni.
Leuthold ha sottolineato che fra gli immunizzati vanno considerati
anche coloro che sono guariti dal Covid-19. Tuttavia, a causa dei
decorsi asintomatici dal coronavirus è difficile stimare il loro
numero. Uno studio nazionale ha però già rilevato un tasso di
anticorpi fra il 75 e l’85% della popolazione.
Leuthold è convinto di raggiungere un tasso di immunizzazione del
90 per cento. Rimane il dubbio se questo obiettivo sarà raggiunto
grazie a ulteriori vaccinazioni oppure al superamento della
malattia. Tuttavia non è dato di sapere quanto il Cantone sia
distante da questo valore.
Contenere l’ondata in Prettigovia
In questo momento il Grigioni e gli altri cantoni della Svizzera
orientale occupano una posizione di primo piano in termini di nuove
infezioni. Le autorità sanitarie sono però preoccupate per l’ondata
di infezioni che si sta verificando nella Val Prettigovia. Ha ormai
raggiunto la Valle del Reno e sembra non fermarsi.
La settimana nazionale di vaccinazione ha lo scopo di aiutare a
contenere questa diffusione e le autorità sanitarie si stanno
concentrando in particolare sulle persone tra i 40 e i 60 anni.
Secondo Leuthold, questa fascia d’età ha "un tasso di vaccinazione
relativamente basso e un rischio abbastanza alto di decorsi gravi".
Circa la metà dei pazienti da coronavirus, attualmente ricoverati
nel reparto di cure intense presso l’Ospedale cantonale di Coira,
ha un’età inferiore ai 55-60 anni.
Nel corso della "settimana della persuasione, per il Cantone sarà
di basilare importanza minimizzare i decorsi gravi". Nel suo
intervento odierno davanti ai media, il direttore del Dipartimento
della sanità Christian Rathgeb (FDP) ha detto che vuole convincere
le persone anche a "dare un contributo a livello sociale". Il
Consigliere di Stato Rathgeb esorta caldamente i non vaccinati a
farsi inoculare per contribuire concretamente alla superamento
della pandemia.