giovedì 25 novembre 2021.
Vaccinazioni di richiamo per tutti gli adulti
(ats) Il governo dei Grigioni offre la vaccinazione di richiamo a
tutte le persone già vaccinate, dai 16 anni in su, a partire da
lunedì prossimo. Sono inoltre previsti due nuovi posti letto nel
reparto delle cure intense dell’Ospedale cantonale dei Grigioni.
"La situazione è grave perché è stato raggiunto un nuovo picco
massimo di infezioni", ha esordito oggi il Consigliere di Stato
Peter Peyer davanti ai media. L’obiettivo è quello di continuare a
vivere una vita normale senza divieti, mantenere la frequenza in
presenza nelle scuole e garantire la stagione degli sport invernali
nei Grigioni.
La vaccinazione di richiamo è particolarmente raccomandata alle
persone oltre i 65 anni di età, poiché un’ulteriore protezione può
evitare un decorso grave della malattia e il suo effetto diminuisce
più lentamente rispetto ai giovani.
Nel frattempo nei Grigioni le dosi di richiamo sono già state
inoculate a 9000 persone. Per accedere al richiamo devono essere
trascorsi almeno sei mesi dalla seconda vaccinazione. A partire
dalla prossima settimana, il Cantone si aspetta di ricevere
l’autorizzazione necessaria dalla Confederazione per offrire la
terza vaccinazione a tutte le persone a partire dai 16 anni di età.
Personale infermieristico sovraccarico di lavoro
"Il personale infermieristico non ne può più, dobbiamo fare
qualcosa", ha continuato Peyer. Per questo motivo, il Governo vuole
creare due nuovi posti letto nel reparto di terapia intensiva
dell’Ospedale cantonale dei Grigioni e assumere il relativo
personale necessario. Il tutto comporta un investimento di due
milioni di franchi.
Per il cosiddetto programma di protezione invernale il Cantone dei
Grigioni prevede di investire dai 10 ai 35 milioni di franchi. In
questo importo sono compresi anche i test aziendali e quelli
scolastici, che saranno gratuiti fino alla prossima primavera.
Attualmente sono quasi 67’000 le persone che partecipano
regolarmente a questi test.
Genitori preoccupati
"Siamo particolarmente preoccupati per la fascia d’età che va dai
30 ai 60 anni", ha detto oggi il medico cantonale Marina Jamnicki.
Sono i genitori dei bambini in età scolare, tra i quali il virus
sta attualmente circolando in modo particolarmente forte. Sono
proprio le madri e i padri non vaccinati che stanno finendo nelle
cure intense.
Nei Grigioni i tre pazienti in terapia intensiva non risultano
vaccinati, mentre sono 40 le persone ricoverate in ospedale. "Se
vogliono passare il Natale a casa, devono allora vaccinarsi",
questo l’appello di Marina Jamnicki.
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