martedì 30 novembre 2021.
Linee guida della pianificazione locale di Roveredo
di Guido Schenini
Lettera aperta al Municipio di Roveredo sulle linee guida della Pianificazione Locale da parte dell’ex sindaco signor Guido Schenini.
Lodevole Municipio,
durante la serata sul tema “linee guida”, da voi organizzata lo scorso 18 novembre 2021, avete distribuito un dossier a tutti i presenti e lo avete pure pubblicato sul sito Internet del Comune. Sulla copertina del documento è inserito il mio nome e cognome in qualità di Sindaco di Roveredo e quale committente del progetto effettuato dallo Studio Associati SA di Lugano. Quest’ultima indicazione non è assolutamente veritiera, perché il vero committente è stato il Municipio precedente, del quale ero soltanto Municipale e pure perché il documento, dal 2017 ad ora, è cambiato in modo radicale.
Personalmente non condivido in generale quanto riporta il dossier “linee guida” e contesto in modo assoluto quanto viene proposto riguardo Casclasc e la zona Gufo-Cioldina. In questa lettera non entrerò nei dettagli della mia contestazione in quanto, la signora Samoa Bignasca nel suo articolo stampa, pienamente condiviso da me, espone in modo chiaro e competente molte perplessità dello studio che, sicuramente, bastano per rinviare il dossier al mittente per un serio e competente approfondimento condiviso pure con la cittadinanza.
Vi ricordo che, fino alla mia presenza in Municipio (26 luglio 2021), le autorità preposte non hanno mai discusso e/o deciso qualcosa riguardo questo documento.
Infatti, in questo documento, non viene citata la data della decisione del Municipio e/o del Consiglio comunale e nemmeno risulta allegato un eventuale documento che lo attesta.
Molto probabilmente, tutto il nuovo concetto è stato opera soltanto del pianificatore comunale Felix Güenther, magari coadiuvato in modo “segreto” da qualche “amico di merende” delle autorità comunali.
Le dichiarazioni del municipale Lussana, riportate oggi sull’articolo del quotidiano La Regione, stanno a dimostrare in modo chiaro che state prendendo per i fondelli tutta la cittadinanza di Roveredo.
Comunque, a titolo informativo, vi elenco alcune opere incluse nel vostro diabolico concetto (linee guida) al fine di rendere attenti i cittadini sui gravi errori che si sta tentando di legittimare e non da ultimo per far conoscere il mio vero pensiero riguardo lo sviluppo territoriale di Roveredo.
Quartiere Caslasc
A mio avviso è improponibile realizzare solo parte del quartiere perché questo non corrisponde alla decisione dei cittadini di Roveredo e del Governo di Coira, perché sono già in corso modifiche compromettenti sulla strada di San Giulio e all’ impossibilità di realizzare modifiche di adattamento sulle strade di quartiere Neer e Pianezz. Dimezzando il perimetro già previsto si creerà una disparità di trattamento tra i diversi proprietari, si sovraccaricheranno di costi i rimanenti proprietari e si recupereranno soltanto 2.5 ettari dei previsti 4 ettari in esubero.
Ricordo che questo nuovo quartiere, nella Pianificazione Locale, è inserito come zona residenziale R2-PQ con obbligo di Piano di Quartiere quindi, finora qualsiasi edificazione non è permessa fino alla completa urbanizzazione (ricomposizione particellare-servizi-strade di quartiere-strada collettrice di accesso-parcheggi-ecc.).
A questo punto mi sembra chiarissimo che questo quartiere è da dimenticare così da risolvere il problema dei 4 ettari in esubero senza particolari traumi per il resto del paese.
Terreni ricucitura zona Gufo-Cioldina
Pure quanto proposto per questi terreni dell’ex sedime N13, ricevuti dalla Confederazione, è assurdo e contro gli interessi del Comne di Roveredo. Attualmente queste superfici edificabili (R3) ammontano a circa 8’000 mq e presentano una larghezza media di circa 18m quindi, difficilmente utilizzabili per impianti sportivi. Ricordo che, nella zona Cioldina, sono ancora disponibili circa 10’000 mq di terreno IP (Impianti Pubblici) di proprietà del Comune politico e Patriziale, già urbanizzati.
Per quanto riguarda le Scuole abbiamo appena votato un credito per l’ampliamento della nuova struttura esistente in Riva e non credo che a medio termine servano altri ampliamenti.
Gli edifici pubblici attualmente a disposizione del Comune sono sufficienti a medio e a lungo termine e per il futuro remoto si possono ancora ristrutturare edifici già esistenti (ex Coop ed ex Scuole comunali).
Non da ultimo, questi terreni molto pregiati, dovrebbero rimanere vergini per i prossimi decenni così da garantire un importante aumento di valore e servire subito quale garanzia per ottenere prestiti bancari, se vogliamo realizzare certe opere pubbliche già progettate e in via di esecuzione.
Costruzione di nuovi posteggi pubblici interrati
Pure questa soluzione è già stata scartata in occasione della revisione della pianificazione locale nel 2014, perché i futuri posteggi devono essere costruiti dai proprietari delle nuove edificazioni. Infatti in quell’occasione due importanti superfici previste per posteggi pubblici sono state stralciate e riconsegnate ai legittimi proprietari come terreno edificabile.
Che siano i privati ad edificare posteggi collettivi, credo sia una buona soluzione per il Comune, purtroppo un simile progetto privato, già inoltrato recentemente al Comune per la licenza edilizia, è stato respinto senza alcuna motivazione valida. Quindi mi sembra che anche in questo settore le idee sono ancora molto confuse e contrastanti.
Per concludere, al momento mi limito a quanto sopradescritto, sperando in un ripensamento dei responsabili di questo assurdo documento e sperando che il Consiglio comunale e magari altri cittadini benpensanti correggano in modo definitivo questi perversi concetti pianificatori che porterebbero sicuramente il Comune nel baratro.
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