Nei Grigioni il passaggio al proporzionale è un serpentone che si
trascina da decenni. Per ben otto volte, fra il 1937 e il 2013, i
cittadini retici hanno confermato il sistema maggioritario. Lo
scorso giugno hanno invece approvato il cambiamento con il 78,88%
di voti favorevoli.
Il nuovo sistema, noto come doppio Pukelsheim - e già applicato in
diversi cantoni (ZH, AG, SV, UR, VS, SH, NW) - mantiene gli attuali
39 circoli elettorali e prevede un doppio conteggio: i 120 seggi
del parlamento retico saranno in un primo tempo ripartiti in base
alla quota di elettori che i partiti ricevono a livello cantonale
(sovraripartizione); in una seconda fase si terrà conto anche dei
"voti residui" che altrimenti andrebbero persi nei circoli più
piccoli (sottoripartizione).
La riforma - frutto del cosiddetto "compromesso grigionese"
raggiunto lo scorso febbraio dal Gran consiglio - prevede inoltre
una soglia di sbarramento del 3% che un partito deve raggiungere a
livello cantonale. È inoltre prevista una cosiddetta "clausola
maggioritaria" che garantisce almeno un seggio al partito che in un
circolo elettorale ha ottenuto il maggior numero di voti.
L’accordo è arrivato dopo che nel 2019 il Tribunale federale (TF)
aveva stabilito che il sistema attuale è in parte
anticostituzionale. A titolo d’esempio il circolo formato dal
comune di Avers, che conta 160 abitanti, ha diritto a un
rappresentante in parlamento, mentre la media cantonale è di un
deputato ogni 1’342 abitanti.
Il compromesso annunciato in febbraio era sostenuto da tutti i
partiti ad eccezione del PDC (il Partito democratico cristiano che
nei mesi scorsi si è unito al PBD per confluire nel Centro). Il PDC
avrebbe voluto mantenere il sistema maggioritario in 37 circoli e
introdurre il proporzionale nei due circoli elettorali più
popolosi.
La sentenza del TF obbliga il cantone ad adeguare il sistema
elettorale entro le prossime elezioni cantonali che si terranno il
15 maggio 2022. L’attuale distribuzione dei seggi nel Parlamento
retico è la seguente: 36 PLR, 30 PDC, 23 PBD, 18 PS, 9 UDC, 3 PVL e
1 senza partito. Il nuovo sistema è considerato più favorevole ai
partiti minoritari. Probabile quindi che a trarne vantaggio saranno
PS e UDC, a detrimento del PLR e soprattutto dell’Alleanza del
Centro.
Da notare, infine, che oggi il Consiglio federale ha chiesto alle
Camere di accordare la garanzia anche alle costituzioni rivedute di
Zurigo (valori limite del referendum finanziario; competenze
finanziarie del Gran Consiglio e del Consiglio di Stato) e
Neuchâtel (energia eolica; destituzione di membri delle autorità
esecutive e giudiziarie; infrastrutture di trasporto).