• 17379 Tagliatore di pizza ... 7200 franchi all’ora!!!
Lettere dei lettori
lunedì 17 gennaio 2022.
Le nove di Beethoven

Andrea Jermini, Veronika Miecznikowski e Milo Ferrazzini sono tre giovani musicisti estremamente attivi e molto conosciuti in Ticino. Per la prima volta i tre si uniranno per suonare il bellissimo Concerto triplo di Beethoven. Il concerto è proposto nell’ambito del progetto “Le nove di Beethoven”, un’iniziativa che sta acquisendo una grande rilevanza nel panorama musicale ticinese.

"Forse qualcuno ci conosce già: siamo otto giovani musicisti che hanno iniziato gli studi di musica al Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano. Nel 2019 ci siamo fatti una domanda: è possibile per dei ragazzi che non hanno ancora compiuto 20 anni costruire un’orchestra e eseguire tutte le sinfonie di Beethoven? Sfida accettata: abbiamo iniziato a raccogliere i nomi dei musicisti più promettenti (e simpatici) del Ticino, a contattare politici, a cercare fondi. Insieme al direttore di orchestre giovanili Yuram Ruiz abbiamo costruito un’orchestra sinfonica di 50 elementi, abbiamo ottenuto il Palazzo dei Congressi, abbiamo raccolto un pubblico di più di 500 persone. Per ora siamo super soddisfatti.
Ha senso organizzare un concerto in questo momento di emergenza sanitaria? Ecco la risposta che diamo, con convinzione: per superare qualsiasi crisi, l’arte è essenziale. Soprattutto la musica. Ovviamente nel rispetto delle norme sanitarie vigenti e applicando tutte le ulteriori misure di protezione possibili. Il nostro progetto, anche prima della pandemia, aveva la caratteristica di essere rivolto e accessibile a chiunque, anche e soprattutto a chi di solito non ascolta musica classica. In questo periodo ci sembra ancora più importante aprire il mondo della musica e più in generale della cultura, a tutte e a tutti. Se la pandemia si è rivelata in molti casi un motivo di disunione, speriamo e siamo certi che nella musica si possa ritrovare unione. Quando ci vengono dei dubbi ci basta ripensare a tutti i sorrisi e belle parole che abbiamo sentito prima e dopo il nostro scorso concerto: la nostra gioia di ritrovarci a suonare insieme e la gioia del pubblico di rivederci e soprattutto tornare ad ascoltarci."


Una bella iniziativa portata avanti da un gruppo di giovani affiatati (è il caso di dirlo) che merita di essere aiutato e valorizzato. Bravi!

PDF - 84.5 Kb
Progetto
top
Chiusa in casa

Chiusa in casa
mia madre
tagliava e cuciva camicie:
le cose imparate nel giovane sogno
divennero pane, formaggio ed alici.
Mio padre era morto da un anno.
Noi tre portavamo più avanti
una guerra finita.


Vito Maida (poeta soveratese, 1946/2004) 
Sponsors