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Regionale
venerdì 21 gennaio 2022.
Il lavoro di prossimità (Streetwork) va continuato

(ats) L’associazione "Überlebenshilfe Graubünden" ha ottenuto dal Cantone dei Grigioni un mandato di prestazioni supplementare per il lavoro di prossimità (Streetwork). La decisione permette di dare continuità all’aiuto ai tossicodipendenti e ai senzatetto di Coira.

Quattro operatori sociali pattugliano in coppia la città di Coira e cercano di entrare in contatto con le persone affette da dipendenza. Lo scopo è quello di assistere queste persone, di accompagnarle ad appuntamenti e di offrir loro un aiuto individuale. Lo ha spiegato il direttore dell’associazione "Überlebenshilfe Graubünden" Carlo Schneiter a Keystone-ATS.

In questo modo è possibile avvicinare persone che non usano, oppure usano solo raramente, altri servizi offerti dall’associazione, come il dormitorio di emergenza piuttosto che la struttura diurna. Il sodalizio ha potuto dimostrare il successo del progetto "Streetwork" conseguito durante una fase pilota fra il 1° maggio 2020 il 31 dicembre 2021.

Stando alla nota, il Governo grigionese ha quindi stipulato un mandato di prestazioni supplementare, che prevede un finanziamento annuale di 185’000 franchi. Gli operatori di prossimità potranno svolgere la loro attività probabilmente fino alla fine del 2025.

Oltre a questo tipo di attività al fronte, l’associazione, fondata nel 1998, offre a Coira una dormitorio di emergenza con una mensa per i poveri, un centro di contatto e di assistenza, una consulenza psicosociale, un proprio programma di lavoro e coordina la distribuzione gratuita di siringhe. Per questi servizi, "Überlebenshilfe Graubünden" può contare su un importo di 695’000 franchi all’anno.

Richiesta di un locale per il consumo

Nel 2018, il granconsigliere Tobias Rettich (PS) ha richiesto anche un spazio di consumo per i tossicodipendenti di Coira. Si tratta di spazi che faciliterebbero il contatto con i tossicodipendenti, migliorerebbero l’assistenza sanitaria e ridurrebbero la trasmissione di malattie. Inoltre, tali strutture ridurrebbero il rischio di overdose.

Il Governo ha esaminato la proposta, ma intanto opta per un miglioramento generale del sostegno alle dipendenze e rinuncia alla creazione di una struttura di questo genere.

Tuttavia, a livello municipale questa soluzione rimane di attualità dopo una proposta del Partito verde liberale. "Noi di Überlebenshilfe Graubünden saremmo ben contenti di un’offerta di questo tipo", ha risposto Schneiter.

In occasione di uno studio di circa un anno fa, la Centrale nazionale di coordinamento delle dipendenze "Infodrog" ha stimato che un locale di consumo a Coira sarebbe frequentato quotidianamente da 50-60 tossicodipendenti, i quali assumerebbero dalle 130 alle 160 dosi fra droghe fumate, ingerite o iniettate. I costi annui ammonterebbero fra i 430’000 e 610’000 franchi.

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Chiusa in casa

Chiusa in casa
mia madre
tagliava e cuciva camicie:
le cose imparate nel giovane sogno
divennero pane, formaggio ed alici.
Mio padre era morto da un anno.
Noi tre portavamo più avanti
una guerra finita.


Vito Maida (poeta soveratese, 1946/2004) 
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