mercoledì 26 gennaio 2022.
Il chirurgo Martin Meuli è "Personalità grigionese 2021"
(ats) Il noto chirurgo Martin Meuli, ora in pensione, è la
"Personalità grigionese" del 2021 scelta dai lettori dalla
"Südostschweiz" tramite un voto on line. A lungo attivo a Zurigo,
il professore è considerato un pioniere della chirurgia pediatrica
e fetale.
Martin Meuli, nato a Coira nel 1955, ha fra l’altro operato feti
nel grembo materno, risparmiando così a molti bambini una vita
sulla sedia a rotelle, ricorda un comunicato odierno del gruppo
mediatico grigionese Somedia.
Nel 2010 e 2011, sotto la direzione di Meuli, due feti con la
"spina bifida" sono stati operati con successo a Zurigo,
effettuando interventi che fino ad allora erano stati eseguiti
soltanto negli Stati Uniti. È stato così uno dei primi chirurghi al
mondo a operare su un feto nel grembo materno.
Il 67enne è stato professore ordinario all’università di Zurigo e
direttore della clinica chirurgica dell’ospedale pediatrico, dal
2003 fino alla fine di luglio 2020, giocando un ruolo chiave nel
rendere il centro ospedaliero zurighese leader per la chirurgia
pediatrica in Europa.
Nel 2007, ad esempio, è salito alla ribalta per la prima
separazione di gemelli siamesi in Svizzera in 24 anni. E nel 2013
una équipe guidata da Meuli e da Pierre-Alain Clavien, specialista
di chirurgia viscerale, ha tolto un tumore del peso di oltre un
chilo e di 17 centimetri di diametro dal corpo di una bambina di
tre anni; con un intervento durato più di dodici ore.
La sua specialità originaria erano però le operazioni su bambini
con gravi ustioni. E, oltre che grande esperto di chirurgia
neonatale e fetale, è stato anche un ricercatore nel campo
dell’ingegneria dei tessuti (coltivazione della pelle in
laboratorio).
Nel 2017 è stato pubblicato da Peter Rothenbühler, Sonja Laurèle
Bauer e Magdalena Ceak il libro "Operazione sul nascituro", che
ripercorre la carriera del chirurgo. Oggi Meuli vive a Erlenbach
(ZH), a Zurigo e a Isola in Alta Engadina (GR).
La distinzione della Südostschweiz, alla sesta edizione, è già
stata assegnata a Leonie Barandun-Alig, Nino Schurter, Fabian
Florin alias "Bane", Andres Ambühl e al personale sanitario
cantonale.
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