Negli ultimi anni le infrastrutture della polizia sono state ottimizzate - precisa l’esecutivo in una nota - in particolare con la creazione di un’area d’intervento centrale a Davos e una a Ilanz, in Surselva. All’inizio di marzo sarà messa in funzione un centro in Engadina, mentre il progetto di risanamento del punto d’appoggio di San Bernardino è ormai quasi concluso.

Solo il settore nord dell’assistenza sulle strade nazionali tra Maienfeld e la gola della Viamala non corrisponde ai requisiti odierni di un lavoro di polizia ottimale. Il traffico intenso nella regione di Coira e l’immediata vicinanza a un raccordo autostradale hanno indotto a scegliere la posizione accanto alla A13 a sud del capoluogo quale ubicazione del nuovo punto d’appoggio.

Quest’ultimo, nelle intenzioni del Governo, dovrà ottimizzare l’esercizio tramite procedure brevi ed efficaci, e mettere a disposizione un’infrastruttura orientata al futuro utilizzabile in modo flessibile.

La sostenibilità - a livello di progettazione, realizzazione, gestione e smantellamento - verrà unita a un’architettura di elevata qualità, prosegue l’Esecutivo, secondo il quale il nuovo edificio sarà caratterizzato da idee innovative di salvaguardia delle risorse, di riduzione dell’impatto ambientale e di promozione della biodiversità.

Se il Gran Consiglio approverà il progetto e il credito d’impegno, la pianificazione dell’esecuzione è prevista dall’estate prossima e l’inizio dei lavori di costruzione per l’inizio del 2023. La messa in esercizio dovrebbe avvenire per l’estate 2024. Il messaggio verrà discusso dal Legislativo probabilmente nella sessione di aprile.