Da qualche anno a questa parte, il traffico fastidioso che si forma
nei villaggi della Valle del Reno grigionese nei momenti di forte
traffico sulla A13 è un argomento che preoccupa. Si verifica
soprattutto nel tardo pomeriggio della domenica, a causa del
traffico di rientro che, dalle aree sciistiche, si dirige verso
Zurigo e San Gallo.
Vittime di queste vie di fuga sono i villaggi lungo la A13, da
Thusis (GR) in Val Domigliasca fino a Sargans nel Canton San Gallo.
Analogamente ne stanno soffrendo anche i paesi lungo la strada
nazionale 28, nella bassa Prettigovia, e nella Signoria grigionese
(Bündner Herrschaft). Il Comune di Zizers ha cominciato ad alzare
la voce.
Oggi in Gran Consiglio, in rappresentanza di Zizers, Benjamin Hefti
(UDC) si è rivolto ancora una volta al Governo retico chiedendo
quali misure temporanee possono essere messe in atto, in tempi
ragionevoli, per limitare il traffico causato da chi vuole evitare
le code in autostrada e trova le vie di fuga lungo le strade
comunali del villaggio.
Per il Cantone spetta alla Confederazione
Hefti non ha ricevuto una risposta positiva. La responsabilità per
l’autostrada e per la strada nazionale spetta all’Ufficio federale
delle strade (USTRA) e si estende anche oltre gli svincoli, ha
detto il direttore del Dipartimento di giustizia e sicurezza Peyer
(PS). In pratica non è possibile risolvere il problema senza il
coinvolgimento di USTRA.
Zizers potrebbe limitare l’accesso al villaggio sulle strade
comunali. "Ma queste misure selettive spostano semplicemente
l’ingorgo o il traffico in un altro luogo", ha detto Peyer. "E così
non si centrerebbe il bersaglio".
Secondo Peyer serve una soluzione regionale o sovraregionale. Per
la fine di marzo è in agenda il prossimo incontro con l’USTRA. Vi
parteciperanno i rappresentanti delle regioni colpite dal problema,
la Polizia cantonale e l’Ufficio tecnico dei Grigioni.
Il gran consigliere Leonhard Kunz (PLD), del vicino circolo di
Maienfeld, ha ricevuto una risposta simile. Voleva sapere quale
fosse la posizione del Governo sull’idea di regolare le entrate e
le uscite dell’autostrada allo scopo di ridurre al minimo il
traffico parallelo attraverso i villaggi. Ciò in analogia di quanto
praticato sull’asse del San Gottardo.
"Dal punto di vista della polizia, il blocco selettivo delle uscite
è molto difficile", ha risposto Mario Cavigelli (Centro), capo del
Dipartimento delle Infrastrutture, energia e mobilità. Il problema
non può essere risolto con misure selettive e locali, bensì solo ad
un livello superiore. Anche Cavigelli ha fatto riferimento alla
riunione di fine marzo con un’ampia partecipazione di enti.