lunedì 14 marzo 2022.
TiSin - Un Contratto collettivo non è composto solo del salario
L’organizzazione per il lavoro in Ticino - TiSin, desidera rendere partecipe l’opinione pubblica in merito alle condizioni di lavoro migliorative raggiunte all’interno delle varie aziende che hanno sottoscritto il CCL Ticino Manufacturing. Tale decisione, non deriva dal fatto che TiSin si senta in dovere di giustificare la propria azione sindacale di fronte all’opinione pubblica, ma piuttosto da un forte senso di rispetto e responsabilità nei confronti di tutte quelle lavoratrici e lavoratori che hanno riposto in TiSin la loro fiducia.
TiSin ha sempre utilizzato un approccio di lavoro pragmatico e costruttivo con l’intento di trovare delle soluzioni tese a raggiungere un ambiente di lavoro sano e produttivo, intervenendo in maniera mirata considerando le peculiarità delle singole imprese col fine di risolvere problemi specifici - tecnici, economici e sociali.
Il percorso contrattuale che è stato intrapreso è orientato a fare in modo che le imprese che fanno parte della comunità contrattuale rimangano in Ticino, salvaguardando i posti di lavoro e gli effetti indotti che si riverberano nel territorio. Nel quadro evolutivo contrattuale, l’arrivo di TiSin ha permesso la nomina delle rappresentanze del personale nelle singole aziende, prima assenti. TiSin ha sensibilizzato le Direzioni coinvolte, che ben volentieri hanno risposto, per creare condizioni di parità salariale dove vigono situazioni di equivalenza professionale allo scopo di agevolare una buona armonia lavorativa, evitando così situazioni di malessere e di malcontento. Da ciò le richieste di incentivi d’indennità per il personale maggiormente impegnato nel lavoro notturno. Grazie all’impegno della Commissione del personale, in collaborazione con TiSin, la disponibilità delle Direzioni del personale e della SECO è stato possibile riorganizzare le turnazioni del lavoro notturno e settimanale, onde renderlo più agevole sul piano operativo e per la salute del personale.
Un altro elemento importante contenuto nel CCL è che per gli operai e gli impiegati, le ore settimanali sono passate da 42,5 a 40 per l’occupazione a tempo pieno. TiSin ha anche fatto in modo, in certi casi, attraverso la sottoscrizione del CCL Ticino Manufacturing, di garantire ai lavoratori un maggior numero di giorni di congedo retribuiti rispetto a quelli precedentemente riconosciuti.
Per quanto concerne l’aspetto salariale, TiSin è ben consapevole che l’attuale salario minimo pari a CHF 16,02 contenuto nel CCL Ticino Manufacturing non corrisponde a quello stabilito dalla Legge cantonale sul salario minimo. Per questo motivo, TiSin si sta prendendo l’impegno di adeguare annualmente le scale salariali, raggiungendo così in tempi ragionevoli il salario minimo cantonale. Va comunque specificato, per correttezza, che la maggioranza dei lavoratori e delle lavoratrici guadagnano di più rispetto a questa soglia. Inoltre, TiSin ha introdotto l’indennità di residenza pari a CHF 200 della quale tutti i lavoratori residenti ne stanno beneficiando. Fatte queste premesse, è comunque molto importante sottolineare che l’introduzione del CCL Ticino Manufacturing ha portato per i lavoratori di certe aziende a dei miglioramenti sostanziali delle retribuzioni orarie. Ciò perché, in precedenza, in alcune aziende, i salari orari lordi minimi erano compresi tra i CHF 13 e poco più dei CHF 15. Per quanto concerne invece gli operai specializzati, nella gran maggioranza dei casi, questi già prima percepivano un salario lordo pochissimo inferiore, pari o superiore a quello definito dalla Legge cantonale sul salario minimo e quindi per loro i livelli salariali fino a quel momento raggiunti sono stati mantenuti. I lavoratori che quindi hanno maggiormente beneficiato dell’incremento salariale mediante le scale salariali contenute nel CCL Ticino Manufacturing sono stati tutti quegli operai non specializzati che hanno ricevuto, in certi casi, un aumento del salario orario lordo di oltre CHF 4.
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