venerdì 25 marzo 2022.
Coira non vuole taglio fiscale malgrado buone finanze
(ats) La città di Coira ha chiuso molto bene l’anno contabile 2021,
nonostante un calo di entrate dovuto alla pandemia di Covid-19.
Malgrado il risultato positivo le imposte non saranno ridotte.
"Restituiamo molto in cambio" e il municipio preferisce migliorare
l’attrattiva di Coira con ulteriori investimenti che con una
riduzione della pressione fiscale, ha detto oggi ai giornalisti il
sindaco della città, Urs Marti (PDL).
L’anno scorso Coira ha raggiunto una somma record di investimenti:
circa 72,3 milioni di franchi. Ciononostante, dopo aver dedotto i
proventi degli investimenti, la somma è risultata di 15,1 milioni
al di sotto del budget. Numerosi progetti sono stati ritardati a
causa dei ricorsi, ha spiegato Marti. E, in generale, il piano
dell’esecutivo è di reinvestire subito i ricavi.
I progetti più grandi nel 2021 hanno riguardato strutture sportive
e scolastiche, un contributo differito per gli impianti di risalita
all’area turistica di Brambrüesch e la ristrutturazione della
capanna alpina di Carmenna, sopra Arosa. Nei prossimi anni, il
sindaco vede una delle grandi sfide nel settore dell’educazione. Ci
sono sempre più bambini, nel prossimo futuro anche molti
dall’Ucraina, che hanno bisogno di un’istruzione adeguata.
Tornando ai conti del 2021, le entrate totali sono state di 297,8
milioni di franchi, con un utile di 23,7 milioni a fronte dei 10,4
dell’anno precedente. Le cifre sono "più sane del previsto", ha
spiegato Marti, perché praticamente ovunque si è speso di meno e si
è ricevuto di più di quanto preventivato.
L’aumento delle entrate fiscali di 21,5 milioni di franchi ha
contribuito in modo significativo al buon risultato. La ragione
principale è la trasformazione dell’ente per la gestione dei
rifiuti Gevag in una istituzione di diritto pubblico della città di
Coira, che ha fruttato un introito di di 14,8 milioni di franchi.
Coira ha anche registrato minori costi del personale per 1,8
milioni di franchi. L’epidemia di coronavirus ha pesato sul
bilancio cittadino per circa 2,5 milioni. Ma con i suoi aiuti
finanziari, lo Stato ha assicurato che molte persone avessero
ancora un reddito.
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