venerdì 22 aprile 2022.
ARIA CONDIZIONATA
di Teresio Bianchessi
L’orrore della guerra continua, aumentate le spese militari ecco arrivare in aiuto degli ucraini e a fomentare ulteriormente il conflitto, potenti armi dall’America e non solo, mentre sul tavolo della diplomazia tiene banco il dibattito sulle sanzioni che danneggiano chi le subisce, ma anche chi le propone.

Eccola allora la sortita di Draghi a proposito del blocco immediato delle forniture di gas dalla Russia che, secondo stime di analisti, sembra valgano 850 milioni di dollari al giorno: “…Ci chiediamo se il prezzo del gas possa essere scambiato con la pace…cosa preferiamo la pace oppure stare tranquilli con l’aria condizionata accesa tutta l’estate?”.
Già, il fresco dell’estate che appena ieri trovavamo sotto l’ombra di un tiglio, rintanandoci nella stanza più fresca della casa, facendo passare ogni refolo di vento, ma anche sopportando pazientemente i pochi giorni di vera calura.
Cosa vale di più: poche gocce di sudore o morti sotto le macerie, lo stormire delle fronde o il sibilo funesto delle bombe?
L’Europa si è attaccata da sola alla canna del gas, ora ha capito che ha sbagliato e ora deve capire che gli sbagli si pagano, ma il “pagare” è un termine passato in disuso, far sacrifici poi non parliamone anche se sappiamo che proprio libertà e pace sono sempre state conquiste di dolore.
Paghiamo allora, soffriamo per spingere i potenti a cambiare strada e finalmente iniziare a tracciare Il sentiero della pace che avrà la dimensione di quanti decideranno di percorrerlo.
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